Non è il dietrofront auspicato dai 606 firmatari della petizione lanciata da un comitato di semplici cittadini, ma per Ponte Tresa è comunque una notizia almeno in parte positiva.

La chiusura definitiva dell'ufficio postale, che in occasione dell'incontro pubblico tenutosi a febbraio era stata annunciata "entro l'estate", è destinata a slittare.

In paese si parla di dicembre, o forse addirittura oltre, ma la Posta, da noi contattata, si limita a spiegare che "pur avendo fatto - per questioni organizzative - delle considerazioni temporali, nessuna data è ancora stata fissata in via definitiva."

"Proprio in considerazione di quanto emerso dai colloqui con autorità e popolazione" dichiara il portavoce Marco Scossa, "la Posta ha voluto coordinare la trasformazione dell’ufficio postale di Ponte Tresa con la nuova importante realizzazione prevista a Caslano. Il dialogo serve proprio a questo: prendere in considerazione i suggerimenti e le esigenze della clientela e, nel limite del possibile, agire di conseguenza."

"Auspichiamo di potere procedere con la trasformazione del servizio postale a Ponte Tresa ancora nel corso dell’anno" prosegue il portavoce della Posta, "ma, come detto, coordinando l’introduzione di questa nuova soluzione con l’apertura del nuovo ufficio postale di Caslano."

La Posta precisa poi che per quanto riguarda Ponte Tresa "non si tratta di una chiusura ma di una trasformazione dell'offerta postale in altra forma, in questo caso quella di un'agenzia postale con bancone di servizio."

Infine la Posta conferma pure che la presenza di un distributore automatico Postomat a Ponte Tresa continuerà ad essere garantita, "anche se non siamo attualmente in grado di confermare l’ubicazione e la tempistica esatte, ma molto probabilmente il nuovo Postomat sarà posizionato presso la futura agenzia."

AS

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