“Imminente correzione dei risultati”. Da ieri sul sito dell’Ufficio federale di statistica è apparsa questa nota nella pagina del Barometro dell’impiego nel quarto trimestre 2020. Cos’è successo? Il 26 febbraio, quando sono stati pubblicati i dati sull’occupazione in Svizzera, in Ticino è successo il finimondo: nel nostro cantone in un trimestre, infatti, sono stati persi quasi diecimila posti di lavoro. L’immagine in cifre di un disastro economico. Ma pare che quell’immagine fosse sbagliata.
L’imminente correzione dei risultati, infatti, riguarda proprio il Ticino. “Nei risultati della statistica dell’impiego pubblicati nel barometro dell’impiego del 26 febbraio 2021 è stato reperito un errore di elaborazione dei dati relativi al Canton Ticino. Poiché occorre effettuare un nuovo calcolo, la correzione sarà pubblicata nel corso della prossima settimana”, spiega l’Ust. Ecco quindi che quei numeri potrebbero non corrispondere alla realtà. Dovremo attendere qualche giorno per sapere quale sia la verità.
I numeri pubblicati in concomitanza con l’ennesimo aumento dei frontalieri impiegati in Ticino, ha creato ovviamente un dibattito che ha coinvolto politica e mondo economico. Dibattito le cui basi scientifiche ora sono da rivedere. Va comunque detto che difficilmente la correzione porterà dei numeri positivi: anche se a livello minore (0,4%) l’occupazione in Svizzera è scesa nel quarto trimestre rispetto a quello precedente, con un mercato del lavoro diventato più complicato soprattutto per le donne. Il -4,4% del Ticino, che appariva sproporzionato, sarà quindi verosimilmente rivisto al ribasso, ma è difficile che possa cambiare di segno.
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