Vallemaggia
Per la ricostruzione "il Consiglio di Stato ha un piano finanziario a fondo perso?"
©Gabriele Putzu
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Redazione
3 mesi fa
È quanto chiedono i deputati Udc Tiziano Galeazzi e Roberta Soldati in un'interpellanza presentata oggi al Consiglio di Stato a seguito dell'alluvione registrata in Vallemaggia tra il 29 e il 30 giugno.

"Anche il Ticino potrebbe fare molto per agevolare i Comuni di Lavizzara e Cevio nella ripartenza e nella ricostruzione". È il titolo dell'interpellanza che i deputati Udc Tiziano Galeazzi e Roberta Soldati hanno inoltrato quest'oggi al Consiglio di Stato. "Vista la situazione straordinaria di devastazione delle zone colpite dal maltempo in Ticino, si impone con urgenza una chiara e lungimirante azione di sostegno finanziario agevolato sia ai comuni colpiti, sia alla popolazione. Ciò porterebbe più sicurezza e motivazione sia alle amministrazioni locali, sia ai cittadini", scrivono i due granconsiglieri democentristi.

"I Comuni e i cittadini si trovano in grave difficoltà"

Dopo quanto successo la notte tra il 29 e 30 giugno, scrivono Galeazzi e Soldati, "i comuni di Cevio e Lavizzara, così come i privati cittadini, si trovano e si troveranno in difficoltà nel ricostruire quanto distrutto e nel migliorare la sicurezza". Inoltre, continuano i due deputati, "non tutte le Amministrazioni locali hanno e avranno la capacità finanziaria per poter affrontare questi sforzi finanziari nel corso dei prossimi anni".

"Oltre al danno la beffa"

Diverse persone, continua il testo, "hanno assistito alla distruzione delle loro case e altre, dove apparentemente non sembrerebbero esserci danni materiali, magari si vedranno classificare i loro immobili in zona a rischio di pericoli naturali (zona rossa)". Chi si vedrà classificare la propria abitazione in questo modo "subirà oltre il danno la beffa, poiché se da una parte l’immobile subirà una forte diminuzione di valore, dall’altra il proprietario dovrà comunque fare fronte all’ammontare del mutuo rimasto invariato, oltre alle conseguenze sul futuro valore assicurato".

"Anche in Ticino gli interventi di ricostruzione andranno pianificati"

Ieri, ricordiamo, la Deputazione ticinese alle Camere federali ha scritto al Consiglio federale per chiedere di attuare "delle misure straordinarie straordinarie per fare fronte alla crisi e alle opere di ricostruzione". Ma per i due democentristi "oltre agli aiuti immediati e ai contributi finanziari, bisognerà pianificare nel medio e lungo termine anche gli interventi di ricostruzione che non dovranno essere a carico dei Comuni direttamente colpiti dall'alluvione e della popolazione". Per questo, viene spiegato, "i comuni coinvolti avranno bisogno di aiuti a fondo perso e magari, in futuro, anche di prestiti e linee di credito agevolate".

Le domande poste al Consiglio di Stato

Cinque le domande poste da Galeazzi e Soldati al Consiglio di Stato:
1.    Il Consiglio di Stato ha un piano d’intervento finanziario mirato (a fondo perso) che possa scattare per la ricostruzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture di competenza comunale, patriziale e consorzi? Nel caso in cui, non esistesse un piano finanziario mirato, intende il Consiglio di Stato implementarlo?
2.    Fatti salvi eventuali risarcimenti da parte delle compagnie assicurative, il Consiglio di Stato ha un piano d’intervento finanziario mirato (a fondo perso) che possa scattare per coprire la differenza fra l’eventuale costo effettivo e il risarcimento assicurativo per la ricostruzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture e degli immobili di proprietà dei privati cittadini? Nel caso in cui, non esistesse un piano finanziario mirato, intende il Consiglio di Stato implementarlo?
3.    Fatti salvi eventuali risarcimenti da parte delle compagnie assicurative, il Consiglio di Stato ha un piano d’intervento finanziario mirato che possa scattare per agevolare il pagamento dei mutui ipotecari dei privati cittadini che si vedranno classificare la loro abitazione in zona a rischio di pericoli naturali? Nel caso in cui, non esistesse un piano finanziario mirato, intende il Consiglio di Stato implementarlo?
4.    Nel caso in cui, non esistesse un piano finanziario mirato, intende il Consiglio di Stato intervenire direttamente presso la Banca dello Stato del Cantone Ticino, per permettere di agevolare eventuali prestiti futuri sia agli enti di diritto pubblico che ai privati cittadini per la ricostruzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture e degli immobili? Se sì, quali tipi di agevolazioni?
5.    Sono previste delle agevolazioni che si potrebbero proporre e che vadano a toccare eventuali tassi agevolati e ridotti, dilazioni di rimborso negli anni ed un rientro degli ammortamenti sul lungo periodo, per i debiti già esistenti dei Comuni toccati da questa catastrofe?