LUGANO
Novità senso unico in Via San Gottardo, positivo il primo giorno
Redazione
2 giorni fa
“Oggi non abbiamo avuto particolari disagi", spiega la Capodicastero Spazi Urbani Karin Valenzano Rossi, che però non si illude: “Con una modifica simile è chiaro che ce ne saranno”.

Tante domande, qualche perplessità, ma tutto sommato un bilancio positivo. È partita così, oggi, la modifica viaria che ha introdotto un senso unico in salita su Via San Gottardo tra Lugano e Massagno. Una modifica (dalla durata di un anno) annunciata nelle scorse settimane e che aveva suscitato un po’ di preoccupazione tra i cittadini. "Oggi non abbiamo avuto particolari disagi. È anche vero che è lunedì, giorno in cui il traffico è ancora ragionevole", afferma da noi raggiunta la capodicatero Spazi urbani della città di Lugano, Karin Valenzano Rossi, che però non si illude. "È chiaro che è una modifica importante alla viabilità, volta a ridurre al minimo l'impatto negativo, ma è chiaro che ci saranno dei disagi". Ricordiamo che si tratta dei lavori preparatori del progetto denominato StazLu1, che prevede la riorganizzazione della viabilità nel comparto della stazione FFS di Lugano. "I lavori che sono partiti sono legati al tunnel Genzana, quindi un semianello attorno alla stazione per facilitare il trasporto pubblico e renderne più fluida la viabilità in città" spiega la municipale, aggiungendo che "in generale, tutta l'opera del comparto Staz Lu è volta a migliorare l'accessibilità alla città, e quindi con un impatto positivo indiretto sulla viabilità. È un'opera strategica fondamentale per la città".

"La soluzione migliore, per quanto possibile"

A margine dei lavori, è stato quindi sviluppato di comune accordo tra autorità cantonali e comunali un piano – che non tocca la viabilità dei bus e dei pedoni – per contenere i disagi e salvaguardare la sicurezza degli addetti ai lavori. "C'è un tavolo congiunto tra tutti i committenti di StazLu, e in più un gruppo ristretto che si è proprio occupato di cercare la soluzione meno disturbante possibile dal profilo viario - spiega Valenzano Rossi - e questa è la soluzione che ha messo tutti d'accordo, nel senso che è considerata la migliore (per quanto possa esserlo in una situazione come questa)". In effetti, si sa ormai da tempo, il traffico permane un grosso problema a Lugano. E se capita qualcosa anche al di fuori della città, le ripercussioni si sentono. "È un grosso problema. Sappiamo che entrano più di 40mila veicoli ogni giorno. 33mila immatricolati a Lugano e altri che cercano di evitare il traffico in autostrada, quindi è sicuramente un problema. E se accade qualcosa nella rete viaria del Canton Ticino, Lugano ne risente.".

Le vie alternative

Da oggi e per il primo periodo vi sono quindi attivi degli addetti che informano l’utenza. Agli utenti provenienti dall’A2 e diretti verso Lugano Centro si consiglia di percorrere la Vedeggio-Cassarate. Chi arriva da Massagno e va verso il Centro è invitato a percorrere via Tesserete, passando quindi vicino al Civico. Se invece la destinazione è Paradiso, si raccomanda di transitare da via Besso. Ma al termine di questi lavori, si tornerà indietro o vi saranno ulteriori novità viarie?  "Vi sarà ancora una viabilità intermedia perché nella prima fase del semi-anello vi sarà solo il trasporto pubblico che passerà sotto questo tunnel (e magari la viabilità lenta)", conclude la capodicastero Spazi Urbani. "Ma poi ci saranno tutti i lavori del nodo intermodale sopra, e quelle dell'arrivo e della partenza del Tram-Treno e quindi prima di vedere l'assetto definitivo della mobilità nel comparto passeranno ancora parecchi anni (si parla di 14/15 anni, ndr.), ma è chiaro che queste opere infrastrutturali rivoluzioneranno la mobilità e daranno fiato a quella che è oggi un'arteria soffocata dal traffico che è Via Maraini".