Chi tornando da un periodo di vacanza di totale relax non è mai incappato in qualche malanno come influenza o spossatezza? Viene subito da puntare il dito sulle abitudini diverse, ma soprattutto sull’uso esagerato dell’aria condizionata, considerata spesso l’unica risposta possibile al gran caldo. Eppure “come di tutte le cose, non bisogna abusarne”, spiega ai microfoni di Ticinonews Marco Toderi, responsabile ambulatorio visite urgenti della clinica Sant’Anna. “Normalmente vengono consigliati 4-5 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna, perché l’aria condizionata in effetti raffredda, ma soprattutto toglie l’umidità e già togliendo l’umidità si sta molto meglio”.

Bisogna tenere conto anche degli sbalzi di temperatura… “È chiaro che fare dentro e fuori in continuazione tra 35 e 20 gradi, per il corpo non va per niente bene. Senza entrare nell’argomento dei filtri dell’aria condizionata, dei rischi di contaminazione batterica”. Insomma, l’aria condizionata va benissimo “ma va usata con criterio, così come il riscaldamento in inverno”. 

In vacanza, spesso, viviamo una vita che non è quella abituale e “tendiamo ad esagerare un po’ con il cibo e con la sedentarietà, incontriamo molte più persone. Diciamo che in generale abbassiamo tutte le nostre difese, sia per quanto riguarda la prudenza nelle cose che facciamo sia nel nostro stile di vita. Ma non è grave”, conclude Toderi.