Primo agosto
"Non abbandoneremo le nostre Valli"
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Redazione
7 mesi fa
A Cevio per il Primo agosto, Christian Vitta ha espresso vicinanza alla popolazione colpita dall'alluvione: "Le nostre montagne sono luoghi nei quali i nostri padri hanno vissuto e nelle quali si dovrà poter continuare a vivere anche in futuro".

Una giornata importante, quella che ha avuto luogo quest’oggi a nord del ponte Visletto a Cevio, non solo per festeggiare il Natale della Patria. Una giornata importante perché si tratta del primo vero momento in cui popolazione si è riunita a seguito dell'alluvione del 29 giugno. Fra i partecipanti, anche il presidente del Governo Christian Vitta, il presidente del Gran Consiglio Michele Guerra e i due sindaci di Cevio e Lavizzara Wanda Dadò e Gabriele Dazio.

Come riporta LaRegione, nel suo discorso Christian Vitta ha voluto sottolineare l’unicità della Svizzera come Paese plurilingue e multiculturale: "In ogni cittadino svizzero è ben radicato un senso d’identità molto marcato, indipendentemente dalla zona linguistica in cui è nato e indipendentemente dalla regione in cui è cresciuto”.

"Ognuno di noi ha pari dignità"

Per il presidente del Governo è stato fondamentale ricollegarsi subito alla drammatica alluvione che ha colpito il territorio della Vallemaggia: “È proprio oggi, nel giorno dei festeggiamenti della nostra patria, che dobbiamo ricordare con orgoglio che ognuno di noi ha pari dignità di appartenenza alla nostra Nazione". Vitta ha dunque voluto rispondere con un chiaro rifiuto all'invito, giunto da più fronti, di abbandonare le Valli: " Le nostre Alpi, le nostre montagne sono luoghi nei quali i nostri padri hanno vissuto, hanno contribuito a far nascere e crescere la Svizzera e nelle quali si dovrà poter continuare a vivere anche in futuro".

Lavorare fianco a fianco

Nella sua allocuzione, Vitta ha inoltre invitato "Comuni, Cantone e Confederazione a lavorare intensamente, fianco a fianco, per ricostruire e dare un futuro a queste zone".