Ticino
Nomina magistrati, spunta una lettera interna
©Chiara Zocchetti
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Redazione
15 giorni fa
Dopo l’interpellanza dell’Mps sui presunti contatti presi dal presidente del Consiglio della Magistratura per sponsorizzare la nomina di una giudice per la Camera di esecuzioni e fallimenti, una lettera interna inviata alla Commissione giustizia e diritti chiede di ponderare bene tra i candidati in lizza.

Non c’è solo l’interpellanza dell’Mps che riguarda la sponsorizzazione di una candidata alla carica di giudice della Camera di esecuzioni e fallimenti. Negli scorsi giorni la Commissione giustizia e diritti ha ricevuto una lettera da un cancelliere che, a titolo personale, invitata i deputati “a ponderare bene” fra i quattro candidati in lizza. Secondo quanto riferisce il Corriere del Ticino, che ha potuto visionare direttamente la missiva, non si tratta di una vera e propria sponsorizzazione visto che non vengono fatti nomi e cognomi. Tuttavia c’è l’invito ai commissari di puntare su candidati di lunga esperienza. 

Dadò: “Un problema”

Il presidente della Commissione Fiorenzo Dadò ha confermato al giornale la ricezione della lettera. “Ci invita chiaramente, pur senza fare nomi, a sostenere un candidato. Se da parte di dipendenti pubblici arrivano interferenze all’autorità di nomina tramite un atto formale, un problema si pone”, riconosce il deputato. Un problema che secondo Dadò “sarebbe da esaminare da parte della stessa Magistratura. Ricordo che c’è la separazione dei poteri dello Stato”. 

“Nessuna chiamata da Stefani”

Per quanto riguarda l’interpellanza Mps, il presidente nega di aver ricevuto chiamate da parte di Damiano Stefani, presidente del Consiglio della Magistratura, per sponsorizzare la nomina di Serena Bellotti alla carica di giudice della Camera di esecuzione e fallimenti. ”Ho chiesto anche in Commissione se qualcuno avesse ricevuto telefonate in tal senso e tutti mi hanno risposto di no”.