Ticino
Nodo intermodale, "un passo avanti per la mobilità del Locarnese"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
2 giorni fa
Sei gruppi in consiglio comunale (PLR,Centro, Sinistra Unita, Lega, Verdi e Indipendenti, Avanti con Ticino&Lavoro) sostengono il progetto al voto il prossimo 15 giugno.

Un comunicato congiunto a sostegno del nodo intermodale di Locarno-Muralto firmato da sei forze politiche in Consiglio comunale a Locarno: PLR, Il Centro, Sinistra Unita, Lega, Verdi e Indipendenti, Avanti con Ticino&Lavoro. "Si tratta di un investimento strategico per l’intera regione, frutto di anni di collaborazione tra Comuni, Cantone e Confederazione, che risponde in modo concreto alle esigenze della mobilità contemporanea", sottolineano in una nota odierna, nella quale invitano i cittadini a votare sì il prossimo 15 giugno.

Una riorganizzazione completa

"L’attuale configurazione della stazione, situata nel Comune di Muralto ma al servizio dell’intero agglomerato Locarnese, non è più in grado di garantire un’interazione efficiente tra traffico ferroviario, trasporto pubblico su gomma, traffico automobilistico, ciclisti e pedoni. Il nuovo nodo permetterà una riorganizzazione completa e coerente degli spazi, aumentando la sicurezza, migliorando l’accessibilità e fluidificando la viabilità dell’intero comparto", ritengono i 6 gruppo politici.

Un'insfratruttura moderna ed efficace

Per la Città e la regione questo progetto rappresenta un’occasione da non perdere, sottolineano. "Significa finalmente dotarsi di un’infrastruttura moderna e funzionale, capace di trasformare il nodo in una vera porta di accesso alla città e alla regione. Significa migliorare il quotidiano di migliaia di persone che ogni giorno vivono, lavorano, studiano o visitano Locarno. Significa anche rilanciare un intero comparto urbano, oggi congestionato e poco attrattivo, ma con un enorme potenziale di sviluppo. Non si tratta solo di un progetto infrastrutturale, ma di una chiara scelta politica a favore di una mobilità sicura, efficiente e sostenibile. Questo intervento getterà le basi per uno sviluppo coordinato del sistema dei trasporti regionali, inserendosi nella visione di un Locarnese mobile e competitivo, pronto a cogliere le opportunità offerte da AlpTransit e dai cambiamenti della mobilità a livello cantonale e nazionale".

Un investimento a favore della rete del trasporto pubblico

Per le sei forze politiche un eventuale rifiuto del credito rischierebbe di fare perdere il treno al Locarnese. "Sarebbe un segnale negativo anche per chi crede in una regione forte e ben collegata, capace di rinnovarsi efficacemente e offrire qualità di vita. Auspichiamo quindi che anche il resto del Cantone voglia sostenere con convinzione il credito cantonale di 7,1 milioni di franchi: un investimento a favore dell’intera rete del trasporto pubblico cantonale e della valorizzazione di un comparto centrale e pregiato del nostro agglomerato".