Ticino
"No al mega-resort Brè-Cardada"
"No al mega-resort Brè-Cardada"
"No al mega-resort Brè-Cardada"
Redazione
5 anni fa
Il Comitato dell’Associazione di quartiere Solduno-Ponte Brolla-Vattagne contrario al progetto edilizio sopra Locarno

Il Comitato dell’Associazione di quartiere Solduno-Ponte Brolla-Vattagne, facendosi portavoce di numerosi abitanti del comparto, esprime la propria contrarietà sul mega-resort, che un team di investitori vorrebbe realizzare a Monte Brè. Il “no” dell’Associazione tiene conto di una serie di argomentazioni portate avanti in particolare dal Gruppo “Salva Monte Bré”, organismo costituitosi per difendere gli aspetti paesaggistici, ambientali ed ecologici della montagna che sovrasta Locarno.

A tal proposito, il Comitato dell’Associazione di quartiere ricorda come l’impatto negativo che un progetto quale quello previsto genererebbe sulla montagna "sarebbe considerevole sotto diversi punti di vista" si legge in una nota. "A cominciare da quello architettonico-edilizio, con l’inserimento di infrastrutture poco compatibili e facilmente in netto contrasto con la tipicità locale. Ci sarebbero poi inevitabili problemi generati dal traffico, tenendo in particolare conto del fatto che l’attuale strada carrabile non è concepita per grandi flussi e neppure per il viavai di mezzi pesanti nella fase di cantiere. A ciò si assocerebbero i disagi creati dal rumore, dall’inquinamento, dall’incremento della produzione di rifiuti e dal completo e irreparabile snaturamento delle peculiarità e caratteristiche che determinano oggi la bellezza di questo quartiere della Città situato in quota".

Non da ultimo, il Comitato dell’Associazione di quartiere pone anche l’accento sulle attuali norme di Piano Regolatore che, "a quanto è dato sapere, non risulterebbero in sintonia con quanto si prevede di realizzare con l’inserimento del mega-resort e di tutti i suoi annessi. Inoltre, occorrerebbe anche considerare che le attuali infrastrutture di servizio (condotte dell’acqua, distribuzione dell’elettricità, sicurezza incendi, ecc.) non sono verosimilmente calibrate per soddisfare le esigenze di un complesso come quello previsto".

Da qui la presa di posizione contraria dell'Associazione e il pieno sostegno al Gruppo “Salva Monte Bré” costituito recentemente. 

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