Mobilità
Niente motori, solo pedali: in Ticino arriva il Freipass
Redazione
2 giorni fa
Passo del Lucomagno chiuso al traffico motorizzato domenica 15 giugno per una giornata all'insegna della mobilità lenta: "Un ambito strategico per il turismo", spiegano gli organizzatori.

Immergersi completamente nella natura e pedalare risalendo il passo del Lucomagno con la possibilità di pregustare prodotti locali lungo il cammino. Tutto questo in totale sicurezza, senza quindi incrociare auto, moto, bus. È il Freipass: evento in agenda domenica 15 giugno dalle 11.00 alle 15.00, già realtà lungo altri passi e per la prima volta organizzato anche tra Ticino e Grigioni.

"Evento unico per valorizzare il territorio"

"Già qualche anno fa dovevamo chiudere il passo nell'ambito di un progetto di Svizzera Turismo", spiega Juri Clericetti, direttore dell'Organizzazione turistica Bellinzonese e Alto Ticino che ha promosso l'evento in collaborazione con Disentis Sedrun Turismus e Pro Velo Graubünden. "A causa di una frana su lato grigionese abbiamo dovuto rinunciare, ma quando Ticino Cycling mi ha proposto di rilanciare l'idea ho subito colto la palla al balzo: è un'occasione unica per valorizzare il territorio e rafforzare le sinergie", continua Clericetti sottolineando anche la soddisfazione per l'inclusione nel progetto interregionale Freipass. Sostenuto dalla Nuova Politica Regionale, mira per l'appunto a valorizzare i passi alpini chiudendoli temporaneamente al traffico motorizzato.

L'incontro fra culture

E ora a Campra come a Fourns fervono i preparativi. Nei rispettivi punti di partenza che collegano i 22 km di percorso verranno installati dei villaggi con animazioni, attività per bambini, cibo, buvette. L'evento è dedicato alla mobilità lenta ma anche allo scambio di culture spiega Martin Candinas, presidente della Pro Lucomagno. "Desideriamo davvero che dalla Valle di Blenio si venga in Surselva e viceversa. Quale migliore occasione del Freipass per un incontro tra le due culture in cima al nostro bellissimo passo", esclama. Una chiusura stradale che è dunque apertura verso un prodotto strategico per il turismo, conferma ancora Clericetti: "La mobilità lenta è importantissima per poter approfittare del territorio".

Obiettivo: passo sempre aperto

Ovviamente le pendici del passo andranno raggiunte. Nei Grigioni è previsto un trasporto anche per i mezzi mentre a Campra si potrà arrivare in autopostale, navetta da Olivone o automobile. Ma per il presidente di Ticino Cycling Fabio Schnellmann questo non vanifica gli sforzi: "Io prevedo che tanti partiranno da Biasca o da Bellinzona direttamente in bicicletta. Chi arriva da più lontano prenderà la vettura ma forse la utilizzerebbe ugualmente per farsi una gita: non vedo il problema!", conclude. L’iscrizione non è obbligatoria ma consigliata spiegano gli organizzatori, con la speranza di accogliere accogliere appassionati ma non solo lungo una via di transito che la Pro Lucomagno s’impegna a tenere aperta il più a lungo possibile. "La nostra più grande sfida è la natura", spiega ancora Candinas, dicendosi però fiducioso: "Grazie agli sforzi e investimenti già intrapresi dal Canton Grigioni e da quelli che sta facendo ora il Ticino confidiamo di poter tenere aperto in inverno sempre più a lungo: per noi è una via fondamentale". Questo non va in contrapposizione con la mobilità lenta? "No, la mobilità è una realtà e proprio per questo noi stiamo anche promuovendo il trasporto pubblico", conclude il presidente della Pro Lucomagno.