
Brutta sorpresa per Paolo Bernasconi. L’avvocato luganese ha ricevuto minacce di morte. Ieri mattina infatti nella sua bucalettere, come riporta “20 minuti” sarebbe stata recapitata una copia del giornale “10 minuti” che lo rappresenta con la testa mozzata dalla ghigliottina, accompagnata dalle frasi “vendetta, assassino”.“Questa è la dimostrazione del reato commesso, che si chiama istigazione pubblica a un crimine o alla violenza. Si tratta di un reato punibile d’ufficio” ha dichiarato Paolo Bernasconi, facendo riferimento alla campagna mediatica scatenata dal giornale diretto da Boris Bignasca. Secondo Bernasconi questo atteggiamento avrebbe avvelenato la mente di un esaltato.Paolo Bernasconi aveva pubblicamente confermato la sua partecipazione, con altri, all’operazione dei falsi “Mattino”.“È chiaro che l’intimidazione, l’ennesima che ricevo, è finalizzata a farmi tacere. Siccome il nostro è un paese civile, la minaccia di violenza e l’intimindazione sono punibili d’ufficio”.Alla domanda se non si sia pentito di essersi esposto in prima persona, l’avvocato Bernasconi ha risposto che “Ho passato vent’anni come magistrato a snidare e stanare tagliagole e non mi pento di farlo neanche da privato cittadino”.
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