Dopo aver appreso la notizia che Migros non verserà più il 20% del salario ai propri dipendenti che fanno capo al lavoro ridotto (se n’è parlato in questo articolo), il Partito Comunista ha espresso il proprio disappunto.

“Siamo ben consapevoli che non vige alcun obbligo legale“ si legge nel comunicato “ma stiamo parlando dell'azienda "cooperativa" fondata da Gottlieb Duttweiler con fini "sociali". Questa stessa azienda ora invece rifiuta di compensare il lavoro ridotto imponendo a molti lavoratori (e soprattutto alle lavoratrici che già guadagnano poco) una importante riduzione della loro paga in un momento difficilissimo per le famiglie“

Critiche mosse soprattuto perché Migros nel 2020 ha registrato un utile, definito così anche da Bilanz, da record.

“Duttweiler disse una volta: «I salari, le condizioni di lavoro e il rapporto con i lavoratori e il personale devono essere esemplari». Oggi invece Migros, voltando le spalle al proprio fondatore, adotta un politica di ostacolo all'attività sindacale e di fatto rifiuta di ridistribuire equamente - come fa una cooperativa vera - i propri guadagni. Esprimendo solidarietà ai lavoratori colpiti, chiediamo a Migros di fare marcia indietro e di finalmente aprire realmente i posti di lavoro ai sindacalisti, a tutti i sindacalisti!” conclude il comunicato.

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