
Nel 2024 la Polizia Regione I Chiasso ha gestito 4.180 richieste d’intervento: una cifra in linea con gli anni precedenti. Si tratta per lo più di incidenti stradali, disturbi alla quiete pubblica o persone in difficoltà. Tra i segnali più evidenti, il calo del 40% dei furti rispetto al 2023. Scendono anche, del 24%, i casi legati a problemi di ordine pubblico in zona della sede del Centro d’asilo federale. Per il comandante della Polizia Nicolas Poncini, si tratta di numeri che “confortano”, anche perché – spiega – “a livello di reati, la nostra regione di polizia è messa abbastanza bene”. Secondo Poncini, ha inciso anche la chiusura del punto di affluenza per richiedenti l’asilo avvenuta nel 2023.
Lotta allo spaccio e inchieste mirate
Sul fronte del traffico di droga, l’anno è stato segnato da due inchieste principali: “Sono operazioni effettuate in modo mirato, rispetto a problematiche puntuali”, chiarisce Poncini. “L’una con i trasporti pubblici e l’altra per i problemi di ordine pubblico generati da traffici di stupefacenti locali. Due operazioni che lavorano alla soggettività dei problemi e vanno fatte periodicamente.” Nel complesso, le persone inchiestate per droga sono state 97, contro le 70 del 2023. L’aumento è legato anche alla portata di alcune indagini, come quella che ha portato al sequestro di 18 chili di “super hashish”.
Giovani e prevenzione
Tra gli inchiestati figurano anche minorenni. La risposta, spiegano dalla Polizia, non è solo repressiva. Il sergente maggiore Mauro Mantovani, impegnato nella sezione antidroga e nel progetto “Visione Giovani”, sottolinea l’importanza del lavoro preventivo: “Si tratta di intervenire prima che il reato venga commesso, o quando ci sono situazioni dove c’è un fenomeno che può sfociare in un’inchiesta, si interviene prima che l’atto venga consumato, in modo tale da prevenire e orientare i ragazzi a una giusta strada.” Nel 2024, questo tipo di attività è stato rafforzato grazie a una nuova convenzione con la Polizia cantonale, che permette ora inchieste autonome anche quando sono coinvolti minori.
Strade, controlli e videosorveglianza
Nel corso dell’anno sono aumentati i controlli radar, passati da 121 a 155. Una risposta anche alle richieste di maggiore vigilanza da parte dei residenti, soprattutto nelle zone scolastiche. Sono invece diminuiti i controlli generali sulla circolazione (da 394 a 368). Il numero di contravvenzioni è stato elevato: 10.713 nel 2024, di cui 8.574 per soste irregolari, dato più alto del triennio. In calo le multe per infrazioni in movimento. Non manca l’attività educativa: la formazione stradale nelle scuole ha occupato 210 ore, leggermente meno dell’anno precedente ma comunque significativa. Infine, la rete di videosorveglianza si è estesa ulteriormente: 173 telecamere attive (erano 171), che hanno portato alla segnalazione di oltre 250 casi rilevanti, più di 150 dei quali trasmessi alla Polizia cantonale.
“Sempre spazio per migliorare”
Il comandante Poncini guarda con soddisfazione al lavoro svolto, ma non nasconde la necessità di evolversi costantemente: “Come qualsiasi organizzazione di primo intervento, cerchiamo sempre di migliorare. Gli aspetti da migliorare sono infiniti e ci lavoriamo.”