
Ridurre da 60 a 45 i consiglieri comunali di Mendrisio. È la proposta contenuta in una mozione firmata da Massimiliano Robbiani (Lega dei Ticinesi), Jacopo Scacchi (L'Alternativa) e Luca Pestelacci (Plr) che "fa seguito a tre altri atti parlamentari in tal senso, inoltrati nel 2016, nel 2020 e nel 2022 dal Gruppo della Lega". Il tutto "lasciando invariato l’importo complessivo che attualmente viene destinato alle indennità".
"Serve un legislativo più dinamico e concreto"
"Con il cambio di legislatura", viene spiegato, "è giunto nuovamente il momento di chinarsi sul tema". Il motivo? "Vista che negli anni la situazione della Città e dell'intera collettività si è evoluta, occorre un legislativo cittadino più dinamico, efficiente e concreto". Ma non solo, perché i consiglieri comunali, "sempre più confrontati con importanti impegni istituzionali, devono poter beneficiare anche di un'equa indennità". A questo, si legge, si aggiunge "l'impegno nel leggere e approfondire Messaggi Municipali sempre più complessi".
La proposta
La richiesta, oltre di avere un legislativo ridotto, è di modificare il Regolamento comunale affinché "le commissioni permanenti e quelle speciali si compongano di 9 membri ripartiti proporzionalmente fra i gruppi di cui si compone il Consiglio comunale”, così come "di aumentare da 40 a 60 franchi l'indennità per ogni seduta a cui partecipano i consiglieri comunali".