
Stamattina i giovani leghisti del Locarnese hanno lanciato una petizione per chiedere di abbandonare il progetto per la creazione di un Polo della meccatronica sull'area Ex-Macello/Ex-Gas a Locarno. A loro dire tale progetto sarebbe un "Polo attira frontalieri" e chiedono quindi di incentivare "progetti che diano lavoro ai residenti". Un'impostazione che il Municipio, tra i promotori del progetto, non esita a definire "fuorviante e dal sapore prettamente populista".
Prima di formulare delle critiche e dare informazioni fuorvianti, l'Esecutivo invita infatti a conoscere bene i fatti e gli intenti effettivi dell'iniziativa.
"Il primo errore in cui il Comitato promotore della petizione cade" precisa il Municipio in una nota, "è quello di confondere un “Polo industriale” con, invece, un “Polo della meccatronica”. Se il primo è infatti orientato alla produzione e trova la sua ubicazione piuttosto nella zona industriale, il Tecnopolo ha quale finalità specifica la formazione e la ricerca che, operando anche in collaborazione con la SUPSI, potrebbe portare alla creazione di una Scuola Cantonale dell’Industria, importantissima per la nostra regione. Va inoltre precisato che sui mappali ex-macello e ex-gas il Municipio intende pianificare soprattutto un ecoquartiere e solo in minima parte potrebbe sorgere su tali superfici il polo della meccatronica".
Il Polo industriale e il Tecnolopo sono quindi due realtà ben separate e distinte che "automaticamente comportano pure una differenza sostanziale in rapporto al tema dei posti di lavoro" prosegue l'Esecutivo. "Grandi realtà già esistenti sul territorio confermano come proprio nella meccatronica siano operative persone che nulla hanno a che vedere con il frontalierato e, di conseguenza, anche con i relativi problemi di incremento del traffico provocati dai frontalieri. Un aspetto, quest’ultimo, pure impropriamente sfruttato dal Comitato nella propria petizione".
"I petizionisti omettono di ricordare i posti di lavoro creati (anche per i residenti) nella regione grazie a grandi realtà nella meccatronica, oltre natuarlmente alle imposte che queste realtà versano all’ente pubblico e all’indotto economico indiretto che creano".
Per quanto riguarda la richiesta di creare progetti che "diani posti di lavoro ai residenti", auspicando il "Polo turistico, del benesere e intrattenimento", il Municipio ricorda che "se c’è un settore dove il frontalierato è particolarmente presente questo è proprio quello del turismo". Una vocazione tra l'altro che trova già "ampissimo riscontro in una moltitudine di iniziative volte appunto alla promozione di tale segmento".
Un altro aspetto che i petizionisti hanno sorvolato, aggiunge il Municipio, è che il “Polo della meccatronica” è uno studio di fattibilità, rimane dunque un’ipotesi da approfondire e non quindi un dato acquisito.
Infine il Municipio sottolinea, a proposito dei “posti di lavoro da dare ai residenti”, che non è certo compito esclusivo del Comune, bensì piuttosto degli imprenditori operare in tal senso.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata