
Tanto caldo ma poca acqua. La siccità mette in difficoltà soprattutto il Mendrisiotto e in particolare il settore agricolo che teme il contraccolpo di questa ondata di caldo.
Lanciato l’allarme
Dopo l’allarme lanciato dall’Azienda cantonale agraria, oggi ai microfoni di Ticinonews anche l’agricoltore e allevatore Angelo Ganzola ha espresso le sue preoccupazioni. “La situazione inizia a essere difficile soprattutto per la produzione di foraggio”, sottolinea Ganzola. “I pascoli stanno seccando, l’erba non cresce e la produzione è compromessa. Se fa un’altra settimana di siccità siamo a zero, non ci sarà più niente da portare a casa”, aggiunge.
Le soluzioni?
Trovare delle soluzioni per questa difficile situazione non è evidente. Secondo l’agricoltore Ganzola si potrebbe arrivare al punto di dover “eliminare qualche animale”, anche se un grande aiuto potrebbe darlo la Confederazione e il Cantone comprando altro foraggio a buon mercato durante l’inverno.
La viticoltura va meglio
Per la viticoltura va un po’ meglio anche se a risentirne sarà il peso dell’uva. “La stagione è partita abbastanza secca, sarà una stagione di qualità ma che pesa poco”, ha sottolineato Mauro Fini viticoltore di Novazzano. Le sfide però non si fermano alla canicola, a preoccupare i viticoltori è soprattutto il coleottero giapponese. “Stiamo tenendo un po’ monitorata la situazione ma siamo abbastanza preoccupati, in Piemonte ci sono stati tanti danni”, ha concluso Fini.
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