Ticino
Lupo, annullato l’abbattimento
Immagine Shutterstock
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Thomas Schürch
2 anni fa
La predazione del 26 aprile scorso non è attribuibile a singoli esemplari bensì ad un branco

Le operazioni di ricerca finalizzate all’abbattimento di un lupo in Val Rovana da parte dei guardacaccia “sono sospese”. Lo comunica il Consiglio di Stato.

Cosa è successo
Nel pomeriggio di mercoledì 8 giugno il Kora, il centro nazionale di riferimento per i grandi predatori, ha trasmesso i risultati finali delle analisi del Dna raccolto a seguito della predazione del 26 aprile a Piedipiodi-Cerentino. Gli stessi risultati “attribuiscono la predazione delle 19 pecore ai lupi F93 (femmina) e M149 (maschio)”. Questi individui sono la coppia del branco transfrontaliero dell’Onsernone che si credeva, prima di questo risultato e sulla base delle informazioni che erano a disposizione, residente in un comprensorio più a sud rispetto alla Val Rovana.

Il dietrofront
Alla luce di questi nuovi elementi e preso atto che la predazione del 26 aprile scorso non è attribuibile a lupi singoli bensì ad un branco, in applicazione del diritto federale, la decisione di abbattimento pronunciata dal Consiglio di Stato in data 18 maggio, “fondata su una premessa rivelatasi errata, deve essere annullata”. Le autorità cantonali “sono in costante contatto con l’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam) per ricevere indicazioni su come procedere”. In parallelo, il personale dell’Ufficio della caccia e della pesca manterrà attivo il monitoraggio in Val Rovana al fine di verificare se questo branco si è riprodotto anche nel 2022.

Un abbattimento non concretizzato
Nonostante “l’enorme impegno” profuso sull’intero periodo, il Governo ticinese fa sapere che “ad oggi non si è riusciti a dar seguito all’abbattimento”.

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