Ticino
Lugano vuole diventare a misura d'anziano
©Chiara Zocchetti
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Redazione
un mese fa
Una città anziana che vuole essere più a misura di anziano. Lugano è entrata nella rete globale delle City of Longevity. Una dichiarazione di impegno per rendere Lugano, fra le città più longeve d’Europa, maggiormente accessibile per la terza età.

Il Ticino, con una speranza di vita di 87,5 anni, è la regione più longeva d'Europa. E nel Vecchio Continente, Lugano è fra le città più anziane. Un valore - questo - secondo le autorità comunali. E ora Lugano aderisce alla rete mondiale delle City of Longevity, un progetto dell’Università di Newcastle diretto da Nic Palmarini. Le città della longevità si scambiano idee e ricevono suggerimenti su come migliorare la vita dei loro anziani, presenti e futuri. "Ci sono, ad esempio, delle politiche a Barcellona che hanno deciso di suggerire ai giovani di andare a vivere in alto e lasciare i piani bassi agli anziani”, spiega Palmarini a Ticinonews.

"La parola chiave deve essere intergenerazionalità"

Quella di Lugano come città per soli anziani è però una critica che si sente di frequente. Palmarini la vede da un'altra angolazione: "Tutti pensiamo che il vecchio sia brutto e il giovane bello, il punto della Città della longevità è introdurre il tema della longevità nell’arco della vita. La parola cruciale, da portare sempre con sé in tasca, è intergenerazionalità: cosa fare in una città per collaborare a creare un futuro che tutti vogliamo?".

"Non ci sarà una pillola per non invecchiare, ma..."

Di terza età si è parlato nel Lugano Longevity Forum. Fra i temi principali affrontati quello della salute. Da Stanford è giunto il professor Vittorio Sebastiano, che ha spiegato come "l'ipotesi fondamentale del mio lavoro è che l'invecchiamento succede perché c'è una accumulazione progressiva nelle cellule di errori epigenetici. I programmi epigenetico sono responsabili dell'attivazione e della disattivazione di alcuni geni. Può essere riprogrammato, è possibile riportare il programma indietro nel tempo in modo che le cellule si comportino come se fossero più giovani". Attenzione però: rimedi miracolosi contro l’invecchiamento, per ora, non ci sono. "Non credo che nel breve futuro ci sarà una pillola per non invecchiare, si parte in primis da risolvere livello singolo, tessuto per tessuto, organo per organo, il processo di invecchiamento".

I centenari in Ticino "non si sentono anziani"

In Ticino sono presenti circa 150 persone che hanno superato il secolo di vita. 80 fra loro sono stati intervistati dalla SUPSI all’interno del primo studio nazionale sul benessere dei centenari. Uno studio ancora in corso, ma almeno in Ticino una cosa appare chiara: l’età si può anche non sentire. Stefano Cavalli, responsabile del Centro competenze anziani, ha fornito a Ticinonews un quadro della situazione di chi ha passato i cent'anni: "Uno su cinque considera di non essere ancora entrato nella vecchiaia, per gli altri è successo recentemente, spesso a 100 anni, o comunque dopo i 98, nella maggior parte dei casi. Il passaggio è legato a un evento o si sentono diventati anziani a poco a poco".