
È polemica a Lugano tra i genitori di alcuni bambini che frequentano le scuole elementari e il dentista scolastico cantonale.
A scatenarla sono state delle radiografie che il dentista ha fatto ai bambini, durante lo scorso mese di novembre, senza il consenso dei loro genitori.
Due di questi genitori, che a suo tempo avevano già segnalato la vicenda all'Ufficio di sanità del DSS, rendono ora pubblica la questione denunciando quanto accaduto in un articolo pubblicato su La Regione di oggi.
Una mamma afferma che il dentista ha fatto due radiografie a sua figlia, "nonostante sul suo libretto scolastico sia espressamente scritto dal 2012 che in caso di cure ordinarie, radiografie comprese, sia necessaria l'autorizzazione dei genitori". La donna ha provato a far sentire le proprie ragioni al dentista, ma questi "si è giustificato dicendo di non aver letto".
Un'altra mamma spiega che il dentista scolastico cantonale aveva diagnosticato cinque carie a suo figlio. Ma lei, insospettitasi, lo ha portato da un altro dentista, che invece non gli ha trovato nessuna carie e gli ha diagnosticato invece un calcolo salivare. "Scandaloso!" commenta la donna.
Il presidente della Commissione di vigilanza sul servizio dentario scolastico Tazio Gada, interpellato dal quotidiano bellinzonese, spiega dal canto suo che "le radiografie sono uno strumento diagnostico e a quell'età servono per individurare preventivamente delle carie sui denti di latte che possono intaccare anche i denti permanenti vicini o a scoprire denti che non si formano." In merito al secondo caso, Gada afferma che "alcune carie possono essere viste solo con le radiografie".
Secondo il Cantone le radiografie sono quindi necessarie anche per bambini di quarta e quinta elementare. Non così per alcuni genitori, che accusano inoltre il dentista scolastico cantonale di usare un apparecchio ancora analogico che "pertanto origina molte più radiazioni".
"Pur pagando le tasse e quindi il servizio non possiamo cambiare dentista scolastico, è ingiusto" affermano.
Il capo dell'Ufficio sanità Stefano Radczuweit, sentito anche lui da La Regione, ricorda in ogni caso che il servizio del dentista scolastico cantonale "è un servizio sociale, dietro c'è una macchina enorme, con 13mila allievi a carico, e per questioni organizzative non è possibile concedere cambiamenti, in questi casi."
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