Ticino
Lugano chiude il 2021 in attivo
Immagini CdT
Immagini CdT
Redazione
3 anni fa
La città ha registrato un avanzo di esercizio di 6,2 milioni di franchi, in netto miglioramento rispetto al disavanzo di preventivo

Dalle cifre rosse a quelle nere. Il Municipio di Lugano ha approvato il Consuntivo 2021, che chiude con un avanzo d’esercizio di 6,2 milioni di franchi, in metto miglioramento rispetto al disavanzo di preventivo. Dati che soddisfano l’Esecutivo, il quale sottolinea di aver assolto il suo impegno “di garantire stabilità alle finanze comunali, nel rispetto degli obiettivi prefissati”, si legge nella nota diramata nel primo pomeriggio.

Un anno di transizione e conferma
Il 2021, spiega l’Esecutivo, è stato un anno di “transizione e conferma”. Il periodo è infatti stato ancora condizionato da una situazione generale sensibilmente influenzata dalla pandemia, ma la tenuta dell’economia, sia nazionale che locale, ha permesso di contabilizzare un gettito di consuntivo di 245 milioni, superiore al dato di preventivo (239 milioni). L’Esecutivo stima, tuttavia, in modo prudenziale il risultato in attesa dei dati fiscali più concreti relativi all’anno pandemico 2020.

Maggiori gettiti
Il risultato positivo è dovuto in particolare per l’importante gettito delle sopravvenienze d’imposta, sia per le persone fisiche (43,9 milioni a consuntivo; 27,5 milioni a preventivo) sia per le persone giuridiche (15,3 milioni a consuntivo; 12,5 milioni a preventivo. La maggiore entrata totale delle sopravvenienze è di 19.2 milioni. “L’importante scostamento tra l’ammontare delle sopravvenienze di consuntivo rispetto al dato di preventivo dà conto, ancora una volta, della difficoltà di prevedere tempi e ammontare delle notifiche di vecchie tassazioni che, con il loro sommarsi, determinano il superamento del gettito di consuntivo”, spiega il Municipio.

Costi in linea con il preventivo
I costi rilevati a consuntivo corrispondono invece alle attese di preventivo. Infatti, la minor spesa si fissa in 190’000 franchi. Per contro, sono i ricavi che hanno palesato i maggiori incrementi, chiudendo con un +27.5 milioni, in buona parte riconducibili alla rivalutazione del gettito e a maggiori sopravvenienze d’imposta. Sull’aspettativa della Commissione della Gestione, che nel suo rapporto al preventivo 2022 indicava 450 milioni l’auspicato ammontare dei costi di gestione corrente, l’Esecutivo osserva che il consuntivo 2021 presenterebbe un totale dei costi di 455,2 milioni, con uno scostamento di 5,2 milioni (circa il 1%). Questo al netto degli oneri derivanti da gestioni transitorie che hanno inciso per 14.1 milioni (12.5 milioni alla voce “2030 gestione transitoria aeroporto” e 1.6 milioni “2090 Covid-19”).

Gli investimenti
Per quanto riguarda il capitolo investimenti, quelli netti in beni amministrativi ammontano a 61,6 milioni e “per la prima volta in questi ultimi anni superano gli investimenti netti preventivati di +12.3 milioni. In particolare, vengono evidenziati i 70,5 milioni di opere realizzate (in linea con le previsioni di 71.6 milioni), mentre le minori entrate (-13.5 milioni) “sono principalmente dovute all’impossibilità di incassare i previsti 10 milioni di contributi per la costruzione di impianti di depurazione”.

Migliora l’autofinanziamento
Un’altra cifra significativa è quella dell’autofinanziamento, che migliora di 28,2 milioni rispetto alle attese del preventivo, e il suo grado percentuale sale al 73,3% contro il 34,3% di preventivo. “Un buon risultato considerata, in particolare, l’impossibilità causata da un ricorso contro la decisione del Consiglio comunale di emettere i previsti contributi di costruzione per impianti di depurazione (Lalia). Se emessi e incassati nei termini indicati a preventivo (10 milioni di franchi) avrebbero portato a un grado d’autofinanziamento dell’87,5%”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata