Ticino
Lugano Airport, un gruppo escluso fa ricorso
© CdT/Gabriele Putzu
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Si tratta del gruppo Skn Haryana City Gas Distribution. Il Municipio di Lugano nel frattempo ha licenziato il messaggio di richiesta al Consiglio Comunale dell’autorizzazione per intavolare le trattative per la gestione privata con i due gruppi di investitori scelti

La scelta degli investitori per il futuro di Lugano Airport desta i primi malumori. Oggi il Municipio Municipio di Lugano ha licenziato il messaggio con la richiesta al Consiglio Comunale per intavolare le trattative riguardanti la gestione privata di Lugano Airport con il gruppo Amici dell’Aeroporto e la cordata Marending-Artioli e partners ma, i guai non mancano. La decisione del Municipio, infatti, non è piaciuta a uno dei gruppi in gara: la Skn Haryana City Gas Distribution Pvt.Ltd., colosso indiano che già è attivo nella gestione di aeroporti, ha presentato ricorso e per questo motivo, a detta del sindaco Marco Borradori, “ci saranno inevitabilmente dei ritardi”. Il ricorso è stato presentato al Consiglio di Stato.

Il processo di selezione
Dopo la Call for expression of interest pubblicata l’11 settembre, lo ricordiamo, il processo è sfociato nella scelta di due gruppi di investitori. Il processo, ricorda l’Esecutivo in una nota stampa che risponde anche alle recenti polemice sulle scelte del Municipio, è stato organizzato in due fasi. Nella prima fase il Municipio ha raccolto le informazioni e, successivamente, ha esaminato le offerte. “Queste candidature, seppur diverse tra loro, aderiscono quasi per intero alle linee guida e ai principi della Città. Entrambi i gruppi dispongono dei mezzi finanziari necessari all’attuazione dei loro progetti”, spiega il Municipio. Anche se nella Call for expression of interest non era indicata la richiesta di presentare una garanzia finanziaria nella fase di esame è stato ritenuto un requisito fondamentale. Per questo, spiega l’Esecutivo, il gruppo di lavoro ha indicato il termine del 18 dicembre per presentare una garanzia finanziaria. “L’obiettivo era e rimane quello di individuare i concorrenti con tutti i requisiti richiesti, a vantaggio dell’interesse dell’aeroporto”, sottolineano.

Perché questi investitori?
Il Municipio, specifica nella nota, ha scelto i due gruppi perché “entrambi rispondono ai criteri di scelta indicati dalla Città”. Questi criteri sono la volontà e la capacità di garantire il mantenimento e lo sviluppo delle infrastrutture e delle procedure comprese quelle per il volo strumentale, il possesso delle garanzie finanziarie per un periodo di esercizio dell’aeroporto di 33 anni e la possibilità di offrire condizioni interessanti di remunerazione del canone e della messa a disposizione della concessione. “Non cerchiamo qualcuno che faccia un progetto immobiliare, ma qualcuno che presenti un progetto di gestione rispettoso dei criteri posti dal Municipio”, ha ribadito il municipale Michele Foletti. Con l’approvazione del Consiglio comunale si potrà procedere ad avviare le trattative con i due gruppi per trovare soluzioni e gestire l’aeroporto.

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