Ticino
Lugano Airport, si ricomincia da capo
Filippo Suessli
3 anni fa
Il Municipio di Lugano ha revocato la decisione di aprire le trattative con i due gruppi scelti, la volontà è evitare ritardi legati ai ricorsi

Colpo di scena. Il Municipio di Lugano ha “revocato oggi la decisione del 28 gennaio con la quale aveva risolto di chiedere al Consiglio Comunale di poter intavolare delle trattative per la gestione privata di Lugano Airport con il Gruppo Amici dell’aeroporto e con la cordata Crameri, Marending, Malgorani e Artioli”, si legge in un comunicato odierno. “La procedura verrà ripresa secondo modalità in corso di definizione”.

“Come noto”, si legge ancora, “a seguito della Call for expression of interest (Invito a manifestare interesse) pubblicata l’11 settembre 2020, lo scorso 28 gennaio l’Esecutivo aveva proposto di continuare la procedura con i gruppi Amici dell’aeroporto e con la cordata Crameri, Marending, Malgorani e Artioli. Le candidature, infatti, erano state considerate aderenti alle linee guida e ai principi della Città per lo sviluppo futuro dell’aeroporto. Su questa base, il Municipio aveva dunque richiesto al Consiglio Comunale – con messaggio del 4 marzo – di essere autorizzato ad avviare le trattative per il trasferimento della gestione dell’aeroporto a privati con i due gruppi citati”.

Nella seduta di oggi del Municipio, però, è stato deciso di revocare la richiesta al Cosiglio comunale: “l’obiettivo è quello di trovare rapidamente, nel contesto della procedura già avviata, soluzioni per la gestione privata dello scalo in grado di conciliare le esigenze e le condizioni dell’ente pubblico con la libertà imprenditoriale dei candidati, evitando se possibile lunghe procedure ricorsuali”, conclude la nota.

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