Ticino
L'estate è ormai alle porte, "proteggiamoci dal caldo e dall'ozono"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
un anno fa
Dopo diversi mesi dominati dalla pioggia, lo scorso fine settimana MeteoSvizzera ha annunciato che l'estate è ormai ai blocchi di partenza. Per questa ragione, il Gruppo operativo salute e ambiente (GOSA) dell'Amministrazione cantonale vuole ricordare alla popolazione ticinese come proteggersi dal caldo intenso e dall'inquinamento di ozono.

Pioggia e freddo: è il clima che ha caratterizzato gli ultimi mesi del Ticino e della Svizzera. Adesso però le cose dovrebbero cambiare: infatti, lo scorso fine settimana, MeteoSvizzera ha reso noto che l'estate è ormai alle porte. "Le temperature subiranno un graduale e sensibile rialzo, raggiungendo valori estivi in tutto il Paese", si legge nel blog dell'Ufficio federale di meteorologia e climatologia, che aggiunge: "I valori massimi a metà settimana si spingeranno localmente oltre la soglia dei 30 gradi". Nella seconda metà della settimana è prevista "una perturbazione temporalesca", ma "il carattere del tempo resterà, almeno a sud della catena alpina, prettamente estivo", scrive MeteoSvizzera. Il Gruppo operativo salute e ambiente (GOSA) dell'Amministrazione cantonale vuole cogliere dunque l'occasione per ricordare alla popolazione come proteggersi dal caldo intenso e dall'inquinamento da ozono che dominano il periodo estivo.

Come proteggersi dal caldo intenso

Come spiega il GOSA, quando le temperature si alzano è fondamentale bere più liquidi, limitare l’esposizione al sole e proteggersi dai raggi UV. Questo vale anche per chi è in buona salute, dato che qualsiasi organismo fatica a gestire il calore intenso. Inoltre l’esposizione prolungata può comportare dei seri problemi come i colpi di sole e i colpi di calore, che possono avere luogo anche quando ci si trova in spazi chiusi, poco ventilati, e con temperature e umidità elevate. Le raccomandazioni del GOSA sono:

- Evitare bevande alcoliche e bere molta acqua o tè poco zuccherato in quantità sufficiente prima di avvertire la sensazione di sete

- Mangiare cibi freschi e leggeri, consumando molta frutta e verdura.

- Evitare gli sforzi intensi nelle ore di maggiore insolazione (tra le 12 e le 16), preferendo restare in casa, in zone fresche o in ambienti possibilmente climatizzati.

- Rinfrescare le abitazioni oscurando le finestre durante il giorno e arieggiando durante la notte.

- Proteggere la pelle contro gli effetti nocivi del sole, indossando abiti leggeri, larghi e di colore chiaro, che consentono l’evaporazione tramite il sudore, ma che ostacolano il calore elevato, e utilizzare creme solari.

- Usare dispositivi di protezione per il capo e occhiali da sole.

- Contattare le persone vicine (parenti, vicini di casa, in particolare gli anziani che sono soli e/o con malattie croniche) e assicurarsi che stiano bene e che si proteggano dal caldo.

I lattanti, i bambini piccoli, gli anziani e chi ha delle malattie croniche o assume farmaci, sono particolarmente vulnerabili alle elevate temperature. Quindi oltre a tenere conto delle sopracitate raccomandazioni, per queste persone più fragili il GOSA consiglia anche di:

- Informare i vicini o i servizi sociali se si deve passare un periodo da soli.

- Consultare il medico o il farmacista se si assumono farmaci.

Sul posto di lavoro

Il GOSA ricorda che anche in ambito professionale, i datori di lavoro "devono prestare particolare attenzione alla salute dei propri collaboratori nei periodi più caldi". A tal proposito, il GOSA raccomanda di organizzare in modo tempestivo dei provvedimenti per il luogo di lavoro prima che inizino i periodi di canicola e coinvolgendo i lavoratori. Nello specifico, il GOSA consiglia di:

- Prevedere una ventilazione naturale o meccanica (ventilatori, cortine d’aria) per un rinnovo d’aria più frequente e una maggiore velocità di circolazione e raffreddare l’aria negli spazi limitati (ad es. cabina di guida o di una gru).

- Ridurre la permanenza nelle zone calde indispensabili alla produzione, rinfrescare i locali durante la notte e aerare bene nelle prime ore del mattino.

- Evitare di lavorare nelle ore più calde della giornata, iniziando, per esempio, la giornata lavorativa alle 05.00 di comune accordo con i lavoratori.

- Ridurre la mole di lavoro e il lavoro muscolare (muscolatura delle braccia, delle gambe e del tronco) allo stretto necessario.

- Preferire diverse pause brevi (almeno 10 minuti ogni ora) rispetto a poche pause lunghe, fornendo la possibilità di riposarsi in un locale fresco e gradevole.. Garantire l’accesso a bibite e accordare il tempo per bere (di regola bere 2,5 dl di acqua o tè non zuccherato 30 minuti prima di iniziare il lavoro e la stessa quantità ogni 20 minuti).

- Formare il personale sui pericoli legati al caldo e sui sintomi da stress termico e comunicare le misure stabilite.

- Usare dispositivi di protezione per il capo e occhiali da sole e indossare abiti leggeri, larghi e di colore chiaro, che consentono l’evaporazione tramite il sudore, ma che ostacolano il calore elevato e applicare una crema solare.

Non solo caldo, ma anche ozono

Non solo caldo però: durante le giornate calde e poco ventilate, "le concentrazioni medie orarie di ozono nell’aria superano frequentemente la soglia di 120 microgrammi per metro cubo stabilita dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt)", scrive il GOSA. Queste elevate concentrazioni di ozono possono dare i seguenti sintomi: irritazione delle mucose, bruciore agli occhi, fastidio alla gola, sensazione di oppressione toracica, dolori durante il respiro profondo, riduzione delle prestazioni fisiche. Circa il 15% della popolazione elvetica e le persone più vulnerabili sono particolarmente sensibili agli effetti dell'ozono e dello smog: a questi individui il GOSA raccomanda di evitare intense attività e sforzi fisici all'aperto - quando le concentrazioni sono alte - e altri fattori irritanti come il fumo. Se i sintomi persistono o peggiorane è consigliabile consultare il proprio medico. Inoltre, il GOSA ricorda che per migliorare la qualità dell'aria è utile muoversi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, oppure condividendo l'auto. Infine, "un'altra buona pratica" è usare prodotti di giardinaggio e bricolage poveri o privi di solventi.

Dove informarsi

Per ulteriori informazioni sulle allerte canicola e sulle misure di protezione della salute è possibile consultare i seguenti siti web:

- www.meteosvizzera.ch e l’app MeteoSwiss.

www.ti.ch/aria o l’app airCHeck.

Infine il GOSA ricorda che quando le temperature si alzano, è importante prevedere alcuni giorni di adattamento fisiologico alla calura, ma in caso di urgenza, rivolgersi sempre al servizio 144.