
"Stiamo registrando dei pernottamenti che sono in crescita da due settimane", racconta il proprietario dell'Hotel Zurigo di Lugano Lorenzo Pianezzi ai microfoni di Ticinonews. "Il 2025 è partito già molto bene, per esempio per il Luganese grazie, a un mix tra congressi e turismo. A percezione", stima Pianezzi, "c'è un calo del turismo interno ma anche un aumento dei turisti provenienti dall'estero, anche da paesi lontani, che è ciò che noi albergatori ci aspettiamo da diverso tempo".
La situazione è migliore rispetto al 2024
Il turista elvetico sembra scegliere delle mete vicine ma più convenienti. "Il Ticino viene scelto magari per delle giornate durante l'anno", ci spiega Pianezzi, "ma dalle due o tre notti in su si scelgono mete dove con l'euro anche il turista svizzero risparmia qualcosa sulle vacanze". Al momento attuale la situazione del turismo in Ticino è comunque positiva, soprattutto rispetto al 2024. Tuttavia, anche se quest'anno sembra andare meglio, "è chiaro che dobbiamo sviluppare il turismo dei mercati lontani che funziona molto bene nelle zone limitrofe al confine del nostro cantone e che funziona molto bene negli altri cantoni", puntualizza il proprietario dell'Hotel Zurigo. "Così", continua, "il Ticino riuscirebbe ad ottenere quelle cifre in più che anche quest'anno non è riuscito a portare".
Il gioco di squadra è fondamentale
Una buona strategia può essere il gioco di squadra. "Dovremmo lavorare tutti di concerto per offrire quella che è un'esperienza positiva il più possibile per il nostro turista", spiega Pianezzi ai microfoni di Ticinonews. "I musei dovrebbero portarci delle mostre internazionali in periodi invernali e dall'altra parte dovremmo avere qualche attrazione aperta in più durante l'inverno, cosa che pian piano negli anni sta avvenendo", specifica Pianezzi, "come hanno cominciato a fare i monti San Salvatore, Brè e Generoso". Guardando avanti, in ogni caso, "la stagione è in crescendo e dovrebbe continuare così", conclude il proprietario dell'Hotel Zurigo.