INCHIESTA
LASTIMINUTE: FABIO CANNAVALE RESTA IN CARCERE FINO A OTTOBRE
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Filippo Suessli
2 anni fa
Caso Lastminute: prolungata la carcerazione preventiva per Fabio Cannavale, potrebbe rimanere in carcere fino al 18 ottobre.

Rimangono in carcere il Ceo di Lastminute.com Fabio Cannavale e il direttore operativo Andrea Bertoli. Il giudice dei provvedimenti coercitivi, infatti, ha prolungato la carcerazione preventiva per i due almeno fino al 18 ottobre, a comunicarlo è la stessa società che ha sede a Chiasso. "Ora sono gli unici dipendenti di Lastminute.com dipendenti rimasti in custodia. Come annunciato il 25 luglio, i poteri loro delegati restano sospesi per un periodo di tre mesi", si legge nella nota.

Presunte irregolarità sul lavoro ridotto

I due sono implicati nell'inchiesta per presunte irregolarità sulle richieste di indennità per lavoro ridotto durante la pandemia da Covid-19, inchiesta coordinata dal procuratore pubblico Claudio Luraschi. In tutto le aziende del gruppo con sede a Chiasso hanno percepito, durante la pandemia, circa 28,5 milioni di franchi. "Come inteso dalla Società, l'indagine del procuratore svizzero mira a valutare il potenziale abuso di reclami e ritiri di indennità di lavoro ridotto relative a Covid-19 da parte delle filiali svizzere BravoNext SA, BravoMeta CH SA e LMNext CH SA. L'indagine sta esaminando possibili discrepanze tra il numero di ore lavorate dai circa 500 dipendenti con sede a Chiasso, in Svizzera, e quelle segnalate alle autorità durante il periodo in cui le tre persone giuridiche ricevevano indennità a tempo ridotto", comunica la società che, essendo quotata in borsa è obbligata alla trasparenza sulle indagini in corso.

Il prosieguo dell'inchiesta

"In Svizzera non esiste un termine o un termine fisso per completare tale indagine preliminare e può essere necessario del tempo prima che sia conclusa. Nella sua indagine preliminare, un certo numero di dipendenti attuali ed ex sono stati informati che attualmente hanno la posizione di imputato", spiega l'azienda nella nota, dovendo anche dare informazioni al pubblico internazionale. "Può darsi che il numero venga prorogato o ridotto nel corso del procedimento. L'indagine è contro le persone fisiche e non contro la Società o le sue controllate. La Società collabora con il Procuratore mentre agisce secondo il suo dovere di diligenza nei confronti dei propri dipendenti". Dopo l'arresto di Cannavale, la società ha nominato come amministratrice delegata ad interim Laura Amoretti, che era Chief Customer Officer del gruppo dal 2019. "Il team di leadership rimane focalizzato sull'ulteriore crescita e sviluppo del business, ad esempio entrando in nuovi mercati prima della fine dell'anno", si legge nella nota.