Cadro, Maglio di Colla, Mezzovico, Bellinzona 2 - Semine, Bellinzona 5 - San Paolo, Faido, Lodrino, Mesocco, Novazzano, Arzo, Locarno 4 - Solduno e Verscio. Sarebbero questi, stando a quanto scrive oggi La Regione, i dodici uffici postali che LaPosta intende chiudere nella Svizzera italiana entro il 2028. Un numero che potrebbe anche aumentare e toccare la ventina di filiali. “Un processo trasparente è importante per noi, ed è per questo che abbiamo informato in una prima fase i nostri collaboratori e attualmente è in corso il dialogo con i cantoni e i comuni interessati in tutta la Svizzera", ha spiegato il Gigante giallo al quotidiano. "Questo processo non è ancora concluso. Per questo motivo, al momento la Posta non fornisce informazioni dettagliate. La Posta fornirà ulteriori informazioni sullo stato delle trattative nell’autunno 2024”.
"Si va verso la fine della storia degli uffici postali"
Per Graziano Pestoni, presidente dell'Associazione per la difesa del servizio pubblico, si tratta "di una notizia estremamente preoccupante, gravissima, ma che non sorprende", ha sottolineato al foglio bellinzonese, aggiungendo che "ormai è chiaro che si va verso la fine della storia degli uffici postali". C'è però un aspetto che sorprende Pestoni, ed "è il silenzio del Consiglio di Stato e della politica, perché risulta davvero chiaro come si debba mettere un freno a tutto questo processo: stiamo procedendo diretti verso la fine del servizio pubblico postale, perché meno servizio si offre meno utenza ne usufruisce".
La Posta chiuderà 170 filiali nei prossimi quattro anni
Ricordiamo infine che la scorsa la primavera La Posta ha annunciato l'intenzione di chiudere 170 filiali gestite in proprio nei prossimi quattro anni. Ciò significa che entro il 2028 rimarranno 2'000 sedi dotate di personale di cui 600 uffici postali. Nel comunicato datato 29 maggio il Gigante giallo scriveva che questa decisione fa parte della strategia "La Posta di domani" ed è una conseguenze del forte calo registrato negli ultimi quattro anni dalle tradizionali operazioni allo sportello, come i versamenti. Una tendenza definita "irreversibile".