A Dallas non ha purtroppo conquistato alcun premio, ma "già solo il fatto di essere riuscito ad arrivare a questo concorso è stato importante". Nathan Oberti è raggiante quando lo incontriamo nello studio di Ticinonews. "È stata una bella esperienza". Nathan, 19 anni, è studente di medicina all'Università di Berna ed è da poco rientrato dalla città texana, dove ha partecipato alla Regeneron International Science and Engineering Fair (Isef) 2023, il campionato mondiale per giovani ricercatori in cui ha rappresentato la Svizzera. Si tratta di una fiera scientifica che si svolge annualmente negli Stati Uniti. Nel mese di maggio di ogni anno, più di 1’500 studenti liceali provenienti da circa 70 Paesi competono nella fiera con i loro progetti. In palio ci sono borse di studio, contributi scolastici, stage e viaggi scientifici.
Il progetto
Il giovane ticinese ha presentato a Dallas il suo lavoro di maturità liceale, basato su un tema di attualità: il Covid-19. “Ho utilizzato tecniche di chimica computazionale (quindi tutto a computer) per cercare di sviluppare e predire la struttura tridimensionale di una proteina coinvolta nel Covid-19 e in altre malattie cardiovascolari. Una volta che si ha la struttura tridimensionale di questa proteina è possibile cercare dei farmaci o costruirli ad hoc per interagire con questa proteina e quindi migliorare la situazione dei pazienti”.
Con calma
Nathan è giustamente orgoglioso di quanto ottenuto, ma non vuole affrettare i tempi. "Ho ottenuto un risultato che ha dimostrato alcuni gradi di stabilità e questo è positivo, non è però ancora un risultato che si può utilizzare per fare ricerca”, spiega lo studente. “Dopotutto ero comunque uno studente liceale e il mio era principalmente un lavoro pensato per entrare nel mondo della ricerca”. Un obiettivo centrato perché Nathan ha “ancora più voglia di studiare e questo è l'importante”.
E adesso?
Chiediamo quindi a Nathan quale sia il prossimo obiettivo. "Finire gli studi", risponde sicuro il ragazzo. "Mi piacerebbe specializzarmi, ma devo ancora decidere bene se in chirurgia oppure nella ricerca. Ci penserò in un futuro ancora lontano".