
Preventivo sì, ma con una correzione e una tiratina d'orecchie. La maggioranza della Commissione della gestione di Lugano propone al Consiglio comunale di approvare i conti 2025 presentati dall'Esecutivo e che vedono un disavanzo di 24 milioni. C'è però più di un "ma". Oltre al già noto "niet" di Plr e Verdi, i cui esponenti in Gestione non hanno firmato il rapporto, La Sinistra, Avanti con Ticino e Lavoro e infine anche l'Udc, che aveva mantenuto il riserbo fino all'ultimo, hanno sottoscritto il testo con riserva. Dicevamo della correzione: a differenza di quanto previsto dal Municipio, la Gestione chiede di stralciare la riduzione di 100'000 franchi del credito per il Progetto Primo impiego, volto a sostenere i giovani che faticano ad affacciarsi al mondo del lavoro. "Ridurre il credito destinato ad un progetto specificatamente pensato per i giovani all’inizio del loro percorso lavorativo - scrive la Gestione - è un atto poco responsabile e lungimirante, poiché fa gravare sulle spalle di chi già si trova in difficoltà il peso del contenimento della spesa".
"Un preventivo a cifre nere, se solo..."
E veniamo alla tiratina d'orecchi. Il Municipio è sostanzialmente accusato di non avere fatto i compiti, non avendo agito negli anni sulla crescita delle spese operative e del personale della Città. "Se l’Esecutivo si fosse chinato seriamente prima sul problema, oggi probabilmente saremmo di fronte ad un preventivo a cifre nere". Il duro giudizio della maggioranza della Gestione si ammorbidisce tuttavia riconoscendo che "alla luce delle preoccupanti prospettive del Piano Finanziario 2025-2028, sembrerebbe che l’Esecutivo abbia ora finalmente maturato la consapevolezza che un deciso cambiamento di direzione sia necessario". Questa mutata prospettiva "ha contribuito in maniera determinante all’accettazione del Preventivo 2025, permettendo di soprassedere alle numerose criticità riscontrate".
Le indicazioni
L'invito della Gestione al Municipio è quindi quello di attuare una profonda revisione della spesa cittadina. Anzi, a questo "invito", la Commissione chiede di dare l'ufficialità del voto del Consiglio comunale. Assieme ai conti 2025, la maggioranza della Gestione suggerisce ai colleghi del Legislativo di indicare apertamente al Municipio "di dar subito seguito" ad alcune "indicazioni vincolanti" della Commissione. La Gestione di Lugano propone infatti alcune misure per contenere i costi in futuro: revisione delle competenze dei Dicasteri per evitare doppioni amministrativi (soprattutto tra la Divisione spazi urbani e la Divisione edilizia pubblica); più attenzione su condoni per società, enti e associazioni; rivalutazione delle collaborazioni con i privati; rivalutazione dell'organizzazione amministrativa; adeguamento al rialzo di alcuni affitti pagati dalle società sportive professioniste; minore coinvolgimento della Città in cultura ed eventi.
Sì al moltiplicatore differenziato
La Gestione è d'accordo infine con l'Esecutivo sulla differenziazione del moltiplicatore, mantenendo quello delle persone fisiche al 77% e alzando quello per le persone giuridiche all'82%. Questo "passo, pur rappresentando una certa incognita a confronto con realtà limitrofe alla Città fiscalmente più favorevoli, è dettato dalla volontà di mitigare l’impatto sul gettito comunale, dovuto alla riduzione dell'aliquota cantonale delle persone giuridiche". Il Consiglio comunale discuterà del preventivo 2025 il 16 dicembre. E il dibattito si preannuncia molto acceso.