Bilancio 2022
La fine della pandemia fa salire i numeri della Polizia cantonale
©Chiara Zocchetti
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Redazione
un anno fa
Il 2022 ha fatto registrare un aumento delle chiamate alla CECAL, dei furti con e senza scasso e degli incidenti stradali. Attenzione particolare è riposta nella cibersicurezza.

La pandemia sembra essere un lontano ricordo anche per la Polizia cantonale ticinese. "L’attività della Polizia cantonale e gli indicatori della criminalità sono tornati ai livelli pre COVID, a volte superandoli", fa sapere l'istituzione che ha Matteo Cocchi come comandante. "Ad aumentare nel 2022 sono stati gli incidenti della circolazione stradale oltre ad alcune categorie di furti. All’orizzonte si profilano inoltre nuove sfide, quali il disagio sociale e la pressione migratoria, e il principale compito del Corpo sarà quello di farsi trovare pronto, procedendo verso gli obiettivi pianificati". I numeri dell'attività dello scorso anno sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa.

Su le chiamate alla CECAL

Il 2022 ha registrato in cifre assolute un aumento delle chiamate in entrata giunte alla Centrale comune d’allarme (CECAL) della Polizia cantonale. Sono state infatti 266’318 rispetto alle 254’330 del 2021. Le chiamate per richieste d’intervento dei pompieri hanno invece raggiunto quota 12'470 (14'812 nel 2021). Per quanto riguarda i fenomeni criminali, a causa del passaggio al nuovo sistema gestionale di polizia dai primi mesi del 2022, la registrazione dei rapporti trasmessi alle autorità giudiziarie ha subito un forte ritardo. Questa situazione ha avuto importanti ripercussioni sulla Statistica criminale di polizia. I dati ne hanno particolarmente risentito e le indicazioni per il Ticino non riflettono le cifre reali riscontrate. In base agli avvenimenti segnalati è comunque possibile fornire delle tendenze legate all’attività operativa. A livello di furti lo scorso anno ha fatto registrare un leggero aumento di quelli con scasso rispetto al 2021. Un incremento maggiore è stato invece censito per i furti senza scasso, per quelli da veicolo e per i furti di veicolo, principalmente velocipedi ed e-bike. Al capitolo rapine, le infrazioni registrate sono state 39 come nel 2021. In relazione a quelle avvenute sulla pubblica via, la quasi totalità è stata chiarita con l’identificazione e l’arresto degli autori. A livello di omicidi se ne conta uno ad Avegno. Gli interventi per violenza domestica sono rimasti stabili in rapporto agli ultimi anni. I 983 episodi (953 nel 2021) hanno richiesto, a protezione delle vittime, l’allontanamento di 79 persone dal proprio nucleo famigliare. Nel 2022 gli interventi relativi a incidenti stradali, in collaborazione con le polizie comunali, sono stati 3’931 (+7% rispetto al 2021). Si tratta di una cifra leggermente superiore al pre-emergenza COVID. È stata invece registrata una diminuzione di quelli mortali, 10 in totale con 10 vittime (12 nel 2021).

Occhio al web

"Siamo tornati alla normalità", ha esordito Matteo Cocchi ai microfoni di Ticinonews. "La vita è tornata a essere quella di prima, così come le attività della polizia". In altri termini: la criminalità ha visto un incremento, anche in settori relativamente nuovi. "Le attività criminali sul web stanno vedendo una crescita", conferma il comandante della Polizia cantonale. "La Polizia deve quindi sapere reagire a queste nuove minacce, che non vanno comunque a eliminare quelle più tradizionali". In generale, secondo Matteo Cocchi, la Polizia cantonale dovrà intensificare la collaborazione con gli enti preposti alla sicurezza all'interno del Ticino ma anche negli altri cantoni "e soprattutto a livello internazionale. Per la cibersicurezza, per esempio, le problematiche sono decisamente globali".

Opportunità tecnologiche

Per il Corpo la digitalizzazione è però pure un'occasione. Nel corso della conferenza stampa, il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha evidenziato come la digitalizzazione anche in polizia “sia un obiettivo estremamente importante: da un lato per avvicinarsi al cittadino e dall’altro per snellire il sistema Stato, incrementando al contempo l’efficienza”. L’implementazione della prima fase del sistema integrato di gestione delle attività di constatazione e inchiesta della Polizia cantonale rappresenta quindi una prima tappa nella giusta direzione. Il nuovo gestionale per la registrazione degli eventi myABI garantirà infatti una più efficiente gestione delle pratiche e più in generale delle informazioni di polizia. In quest’ ultimo ambito, a livello di progetti conclusi, vi è pure da sottolineare la costituzione del Reparto 4 di Polizia giudiziaria dove sono confluiti i servizi sin qui attivi in diverse Aree del Corpo nella raccolta, nell’elaborazione, nell’analisi, nello sviluppo e nella divulgazione di dati e informazioni.

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