“Vi pensiamo con grande rispetto e profondo affetto. Battezzati e cresimati siamo tutti insieme la Chiesa cattolica in Ticino. Avendo ricevuto per voi il dono dell’Ordinazione che ci supera, siamo coscienti della nostra umana fragilità. Se a volte vi abbiamo feriti con parole o gesti, vi chiediamo umilmente perdono. Siateci sempre vicini, in modo aperto e critico”. È questo il messaggio espresso dai Presbitori e dai Diaconi della Diocesi di Lugano ai fedeli, al temine della II Assemblea diocesana del presbiterio. La Chiesa cattolica ticinese, lo ricordiamo, vive un momento delicato dopo l’arresto del cappellano del Collegio Papio di Ascona, accusato di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e pornografia.
"Vivere il nostro servizio in una sempre più grade fraternità"
“Vogliamo assumere la nostra responsabilità pastorale con verità, umiltà e carità”, si legge ancora nel comunicato. Quest’assemblea “ci ha fatto sperimentare la necessità di vivere il nostro servizio in una sempre più grande fraternità fra noi e con voi. Abbiamo ricevuto un dono inestimabile: Gesù e il suo Vangelo. Non c’è altro modo di custodirlo e annunciarlo se non vivendolo fino in fondo, insieme a voi”.
L'appello
Presbiteri e Diaconi pregano poi i fedeli di aiutarli ad essere “veri e buoni pastori nel gregge che ci comprende, voi e noi, come discepoli missionari di Cristo. L’Anno Santo comincerà a Natale: ci aiuti ad essere con Papa Francesco pellegrini di speranza per tutti! Pregate per noi. Pregate per i nostri sette confratelli che saranno ordinati Diaconi e Presbiteri questo sabato 7 settembre in Cattedrale. Noi preghiamo per voi. Vi ricordiamo con affetto!”