Ticino
In passato “nessun atto criminale”
Lara Sargenti
3 anni fa
L’autrice dell’aggressione di Lugano aveva cercato di raggiungere il combattente in Siria, ma era stata arrestata al confine con la Turchia. Oggi il primo interrogatorio

Emergono nuovi dettagli sulla 28enne che ieri ha aggredito due donne alla Manor di Lugano. Secondo quanto riferisce la Polizia federale via Twitter, da indagini di polizia condotte nel 2017 è emerso che la donna si era innamorata sulle reti sociali di un combattente jihadista che si trovava in Siria. La 28enne aveva cercato di raggiungere l’uomo, ma era stata arrestata dalle autorità turche al confine tra Turchia e Siria. Successivamente era stata rimpatriata in Svizzera. All’epoca, precisano le autorità federali, la donna soffriva di problemi psicologici e al suo rientro era stata collocata in un istituto psichiatrico. Dal 2017 poi la 28enne non è più comparsa nei dossier della Fedpol legati la terrorismo.

Avviato procedimento per tentato omicidio intenzionale
La Procura federale ha intanto avviato un procedimento penale nei confronti della donna per tentato omicidio intenzionale, lesioni gravi, come anche violazione dell’art.2 della Legge federale che vieta i gruppi al-Qaida e Stato Islamico (Isis), ha indicato il MPC. Quest’ultimo ha precisato a Keystone-ATS che la donna è stata arrestata e si trova in custodia cautelare.

Per Gobbi mancano leggi adeguate
Il presidente del governo ticinese Norman Gobbi si è rammaricato oggi al radiogiornale delle 12.30 della RTS che il sistema legislativo non permetta di mettere sotto controllo o addirittura rinchiudere le persone a titolo preventivo. Secondo Gobbi, i direttori cantonali della giustizia hanno già chiesto di rafforzare le leggi federali in questo senso, “in quanto si devono avere anche gli strumenti per intervenire nella prevenzione”.

“In passato nessun atto criminale”

Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha avviato un procedimento penale contro la donna all’origine dell’aggressione per tentato omicidio intenzionale, lesioni gravi, come anche violazione dell’art. 2 della Legge federale che vieta i gruppi al-Qaida e Stato Islamico (Isis), ha indicato il MPC. Quest’ultimo ha precisato a Keystone-ATS che la donna è stata arrestata e posta in custodia cautelare. Ha poi aggiunto che la 28enne è stata interrogata per la prima volta oggi. La Procura federale ha pure confermato di aver ricevuto nel marzo 2018 un rapporto d’inchiesta di fedpol relativo a un precedente soggiorno all’estero della donna. “Le indagini non hanno potuto rivelare alcun atto criminale”, ha scritto il MPC. Dal momento che non vi erano sufficienti sospetti, il MPC non aveva avviato un procedimento penale, ha sottolineato.

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