Sono circa 700 le persone che oggi hanno preso parte alla manifestazione organizzata per ribadire nuovamente il proprio dissenso al progetto di Ustra che prevede l’aggiunta di una terza corsia tra Lugano e Mendrisio. Arrivati da Capolago e dalla stazione di Maroggia Melano, i manifestanti sono poi confluiti a Melano, dove si sono tenuti i discorsi a sfavore del progetto di potenziamento.
Il ritrovo e le motivazioni
Un progetto, quello della terza corsia, che fin dall’inizio è stato contestato per svariati motivi, innanzitutto dai cittadini dei paesi adiacenti al tratto autostradale. “Già al momento della petizione abbiamo raccolto 6'300 firme”, spiega ai microfoni di Ticinonews Marzio Proietti, promotore della petizione di opposizione. “La nostra lotta continua perché potenziando questa strada si continuerebbe a non favorire l’uso di trasporti alternativi e quindi si avrà sempre il problema del traffico”. Quello di oggi è “un ulteriore tentativo di far cambiare idea alla Berna federale. Come questa ci sono altre 15 manifestazioni analoghe in Svizzera perché anche in altre zone sono preoccupati per il potenziamento dell’autostrada”. Questa azione nazionale “vuole cercare di dare un segnale al Governo affinché si prendano decisioni che considerino anche altri mezzi di trasporto e siano più rispettose della salute delle persone e dell’ambiente”.
Cosa dicono le autorità
Presenti alla manifestazione anche numerose autorità dei comuni coinvolti, tra cui quelle di Mendrisio. “Trovo importante essere qui oggi, a titolo personale, per rivendicare il nostro territorio”, afferma la vicesindaca Francesca Luisoni. “Devono essere azioni di presenza, di sostegno, per far capire che comunque c’è la volontà di una popolazione che ha diritto ad essere ascoltata, e che già soffre ed è soffocata dal traffico”. A livello di Municipio “non c’è assoluta compattezza sul tema, ma ricordo che Mendrisio si sta battendo per quella che è la terza corsia verso sud per cui abbiamo fatto ricorso”.
Presenti anche Carobbio e Gysin
Non solo autorità comunali hanno manifestato contro il potenziamento dell’autostrada. Erano infatti anche presenti la consigliera agli Stati del PS Marina Carobbio e la consigliera nazionale dei verdi Greta Gysin. “Penso che la folta presenza di oggi e le manifestazioni organizzate in Svizzera debbano essere tenute in conto, anche perché ora c’è una fase di consultazione che riguarda questo progetto e poi ci saranno i lavori nelle commissioni”, commenta Carobbio. “Con una forte mobilitazione in tutto il Ticino si potrà riuscire a cambiare questo progetto”. Un progetto nato sulla scia di un dissenso che a Berna sembra non arrivare. Che cosa si può fare? “Bisogna continuare a manifestare questa opposizione” rimarca Gysin. “Dobbiamo ridurre il traffico e costruire più strade porterà solo più problemi”. L’iter “non è ancora ultimato, nessuna decisione definitiva è stata presa e noi continuiamo a lottare contro questo progetto. Sarebbe davvero deleterio e irresponsabile nei confronti del Mendrisiotto, una regione già fortemente toccata dai problemi del traffico e dell’inquinamento”.