
Il trasporto pubblico si conferma in crescita in Ticino nell’ultimo anno, mentre il traffico veicolare è stabile anche sull’ultimo decennio. È quanto emerge dal rapporto annuale della Sezione della mobilità. Nello specifico, i passeggeri sulla ferrovia sono aumentati del 10,3%, mentre quelli su gomma del 5,2%, segnando in entrambi i casi nuovi massimi storici. La crescita dell’utenza sui bus è molto simile in tutte le regioni ticinesi, variando dal 5,6% del Bellinzonese e Valli al 4,6% del Locarnese. Anche gli abbonamenti Arcobaleno annuali venduti confermano questa tendenza, registrando un incremento del 2,5%.
Biciclette consolidate
La mobilità ciclabile mostra nel complesso una fase di consolidamento dei flussi, dopo il successo riscontrato durante il periodo pandemico. Sono infatti globalmente registrate lievi diminuzioni rispetto al 2023, ma una crescita importante se analizzata sull’ultimo decennio. Alcuni aumenti testimoniano la maggiore attrattività dei rispettivi collegamenti, come Bedano (+23,1%), Mendrisio Piscine (+4,3%) e Mendrisio Apollonia (+29,6%).
Moto stabili
Il trasporto individuale motorizzato (TIM) si presenta nel complesso stabile, soprattutto se si considera l’ultimo decennio. I valori sono infatti molto simili a quelli del periodo pre-pandemico. Per quanto concerne il confronto con il 2023 si osservano degli incrementi lungo le principali tratte autostradali dell’A2, in particolare al valico di Chiasso-Brogeda (+4,8%), al Tunnel del San Gottardo (+4,5%) e a Biasca Sud (+3%). Sulle due tratte dell’A13 si constatano invece delle diminuzioni, come per esempio presso la galleria Mappo-Morettina (-1,7%), a Tenero (-2,3%) e a Roveredo Grigioni (-2,5%). Per quanto concerne le strade cantonali i valori positivi e negativi si alternano a seconda delle regioni considerate. Si riscontrano alcune grosse variazioni, come per esempio a Balerna via Passeggiata (-18,8%) o al valico di Arzo (+22,5%), solitamente riconducibili a deviazioni temporanee dovute a cantieri stradali.
