Caos Magistratura
Il PS: "Un passo indietro del giudice Ermani è inevitabile"
©Gabriele Putzu
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Redazione
9 mesi fa
Dopo l'MPS e I Verdi anche il PS ha preso posizione in merito agli episodi di mobbing e molestie che coinvolgerebbero il giudice del Tribunale penale cantonale Mauro Ermani. I socialisti invitano il Consiglio della Magistratura a fare chiarezza il più presto possibile. Il partito di sinistra ritiene che una sospensione o autosospensione del giudice "sarebbe un passo dovuto".

I presunti episodi di mobbing e molestie sessuali al Tribunale penale cantonale sono l'ennesimo episodio di una serie di problematiche inaccettabili all'interno del sistema giudiziario ticinese. "Episodi simili mettono in cattiva luce la giustizia e le istituzioni ticinesi, incrinando la fiducia della cittadinanza nei confronti dello Stato". A dirlo è il Partito socialista (PS) ticinese, che dopo l'MPS e I Verdi ha preso posizione in merito alla vicenda che in questi giorni avrebbe visto coinvolto il giudice Mauro Ermani. I socialisti condannano fermamente qualsiasi atteggiamento sessista e di mobbing: "lo Stato ha il compito di agire in maniera esemplare per garantire a tutte le sue collaboratrici e ai suoi collaboratrici un ambiente di lavoro sicuro, stimolante e rispettoso della dignità", si legge nella nota.

La sospensione? Un passo dovuto

Il PS esorta quindi il Consiglio della Magistratura a fare il più presto possibile chiarezza sui presunti comportamenti inadeguati di cui è accusato Ermani. Se le accuse - e nello specifico l’invio dell'immagine che secondo il partito costituisce di fatto una molestia sessuale - dovessero venire confermate, "un passo indietro del giudice è inevitabile". I socialisti chiariscono che nonostante non sia un compito della politica esprimersi sulla gestione del personale giudiziario - e questo per non compromettere l’indipendenza istituzionale e la separazione dei poteri - condividono l'idea "che un’autosospensione del diretto interessato o una decisione di sospensione da parte del Consiglio della Magistratura sarebbe un passo dovuto".

Una task force

Infine, il PS afferma che il succedersi durante gli ultimi anni "di episodi deplorevoli riportati dai media" e di problemi legati al processo di nomina da parte del Gran Consiglio mostrano l'emergere di "un problema strutturale nella giustizia ticinese", che è inoltre confrontata con la penuria sistematica di personale e di spazi ormai obsoleti. I socialisti ticinesi invitano dunque il Dipartimento delle istituzioni, la Commissione giustizia e diritti, e il Consiglio della Magistratura anche a creare un task force che rifletta su degli interventi volti a risolvere questo grave problema istituzionale.