
"Nel corso degli ultimi anni, a scadenze regolari, il giudice Mauro Ermani è salito agli onori della cronaca per comportamenti che non possono e non devono aver diritto di cittadinanza, ancor più se commessi da qualcuno che riveste una carica così importante come quella di presidente del Tribunale Penale". Così inizia la lettera appena arrivata in redazione, firmata dal Coordinamento del Movimento per il Socialismo (MpS), in cui vengono chieste le dimissioni di Ermani.
"Un comportamento riprovevole"
Riferendosi ad alcuni comportamenti di Ermani, riportati anche dalla stampa, l'MpS afferma che sono "riprovevoli e forse anche passibili di sanzioni penali e civili, da parte di una delle massime autorità penali si sovrappone ad una situazione di caos, potenzialmente esplosiva, in seno alla Magistratura. Lasciar passare la vicenda, oppure ridurla ad un atteggiamento di tipo goliardico, appare assolutamente inaccettabile: è il proliferare di questi atteggiamenti che tendono a rendere 'accettabile' il sessismo ordinario". E qui viene anche citato l'articolo 4 della Legge federale sulla parità dei sessi, dove si può leggere come "Per comportamento discriminante si intende qualsiasi comportamento molesto di natura sessuale o qualsivoglia altro comportamento connesso con il sesso, che leda la dignità della persona sul posto di lavoro, il proferire minacce, promettere vantaggi, imporre obblighi o esercitare pressione di varia natura su un lavoratore per ottenerne favori di tipo sessuale”.
"Ermani deve dimettersi"
Nella giornata di ieri, continua l'MpS, "qualche voce isolata si è levata chiedendosi se il giudice Ermani possa ancora rimanere al suo posto. Noi pensiamo che non sia più possibile. "Per questo l’MPS invita formalmente il giudice Ermani a rassegnare le dimissioni dalla Magistratura. Speriamo che a questo nostro appello si aggiungano anche altre forze politiche, sociali e associative, in particolare quelle delle donne che lottano contro discriminazioni e sessismo".
La denuncia e la nomina di un procuratore pubblico straordinario
Ieri, ricordiamo, è uscita la notizia della denuncia, presentata al procuratore generale Andrea Pagani dai giudici Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti nei confronti di altri tre magistrati: il presidente del Tribunale Mauro Ermani, il vice Marco Villa e Amos Pagnamenta. I due, infatti, ritengono di essere stati lesi nell'onore dal contenuto della controsegnalazione a loro carico fatta in primavera dai colleghi dopo che avevano portato a galla il caso di mobbing ai danni di una delle segretarie. Inoltre, tra la documentazione allegata alla denuncia c'è pure un'immagine presa da internet e inviata via WhatsApp da Ermani lo scorso febbraio alla presunta vittima di mobbing. Un'immagine che ritrae una donna seduta in mezzo a due giganti falli di plastica con la didascalia "Ufficio penale". Proprio per trattare questa denuncia il 14 agosto il Consiglio di Stato ha nominato un procuratore pubblico straordinario, si tratta del sostituto del primo procuratore del Cantone dei Grigioni, Dr. iur. Franco Passini.
Richiesta l'attivazione dell'Alta Vigilanza
Sempre ieri è arrivata anche la richiesta formale per l'attivazione dell'Alta Vigilanza. Lo ha fatto l'MpS, scrivendo una raccomandata alla presidenza del Gran Consiglio. "Considerata la gravità e l’urgenza chiediamo che la richiesta venga sottoposta al Plenum del Gran Consiglio per discussione e decisione nella seduta del 16 settembre 2024".