
"Se l’invio della fotografia a sfondo sessuale che il Presidente del Tribunale avrebbe fatto alla sua collaboratrice, risultasse confermato, dopo i precedenti comportamenti già emersi a carico dello stesso Presidente Ermani, ci sembra di poter affermare che vi sono estremi più che giustificati affinché il Consiglio della Magistratura – riservandogli certamente la libertà di giudizio – possa decretare la sospensione cautelare". Così I Verdi del Ticino prendono posizione sulla vicenda che vede coinvolto il giudice Mauro Ermani dopo che questa mattina, ricordiamo, il Movimento per il Socialismo (MpS), ne ha chiesto le dimissioni. "Un alto magistrato che non sa discernere tra 'leggerezza' e 'inopportunità' o addirittura 'inammissibilità' di un proprio comportamento, non ci sembra al posto giusto per giudicare inopportuni o inammissibili comportamenti altrui", scrivono gli ecologisti esprimendo la propria preoccupazione "per la situazione venutasi a creare all’interno del Tribunale penale cantonale".
