È stata una giornata con il vento in poppa secondo Ferruccio Doga, responsabile della formazione dell’Eoc. Ieri il centro di formazione Eoform di Bellinzona, nell’ambito della giornata di porte aperte organizzata nel solco del progetto cantonale Millestrade, è stato preso d’assalto da una moltitudine di giovani interessati alle 14 formazioni di base offerte dall’Ente, a cui si aggiungono sei formazioni superiori. "La formazione professionale, di grado secondario o terziario, va sponsorizzata", osserva Doga ai nostri microfoni. "C'è l'idea che sia una formazione di serie B. Non è vero: quando si intraprende un percorso di questo tipo all'interno di un'organizzazione come la nostra, si hanno grandi opportunità di crescita".
Più professioni
Fra gli indirizzi presentati ieri per la formazione professionale c'erano quello di operatore sociosanitario, tecnologo per dispositivi medici, ma anche assistente di studio, impiegato di commercio, addetto alla logistica o alle cucine. C'era anche spazio per le specializzazioni: ergo e fisioterapisti, infermieri, tecnici di radiologia, analisi biomediche e non solo.
Rischio penuria personale c'è
Non solo opportunità però: il mondo del lavoro nell'ambito sanitario presenta numerose sfide. Lo riconosce anche Doga: "Il futuro dei nostri ospedali, ma anche della qualità all'interno della sanità pubblica, dipende dalla capacità che avremo di formare localmente i professionisti. È possibile che in futuro vi sia una penuria di personale: non si possono guidare le scelte delle persone, ma quale Ente ospedaliero possiamo aprire le nostre porte, come abbiamo fatto oggi. In questo modo, i giovani possono vedere che gli ospedali sono anche un luogo di formazione pratica".