
“È autorizzato l’abbattimento di un singolo lupo all’interno di un perimetro definito tra Valle Leventina e Val di Blenio”. È quanto deciso ieri dal Consiglio di Stato, che ha dato il proprio via libera all'uccisione di un esemplare del grande predatore che il 29 maggio ha colpito in zona Töira (Olivone). Da oggi, quindi, scatta la finestra di 60 giorni per abbattere il lupo. Un ordine che potrà essere eseguito dai guardacaccia dell’Ufficio della caccia e della pesca, che potranno valutare la collaborazione con i cacciatori adeguatamente formati. Contro la decisione "è data facoltà di ricorso al Tribunale cantonale amministrativo entro trenta giorni dalla data di pubblicazione sul Foglio ufficiale. L’eventuale ricorso non ha effetto sospensivo".
La predazione
La predazione, spiega il Governo, ha coinvolto “animali da reddito reddito in situazione di animali non proteggibili con misure di protezione ragionevolmente esigibili”. Nel dettaglio, “11 ovini sono stati trovati morti e ulteriori 14 animali sono stati segnalati come dispersi”. I guardiacaccia intervenuti sul posto, “sulla base delle circostanze e delle ferite riscontrate sugli animali, riconducono le predazioni all’opera del lupo”, precisa sempre il Cantone.
Nessun branco presente
Nella zona interessata e in quelle limitrofe “non è mai stata accertata la presenza di un branco e dunque questo attacco è da ricondurre a singoli lupi (questa categoria comprende anche lupi in coppia)” e “anche il branco di Stagias, che durante l’estate 2024 aveva effettuato alcune incursioni in Ticino, nella zona del Lucomagno, può verosimilmente essere escluso come responsabile della predazione sopra citata in quanto si trova attualmente nella regione di Cavorgia (Surselva)”.
Ma c’è una coppia nella zona
Sulla base “del monitoraggio tramite fototrappole e dell’evidenza genetica", l’Ufficio della caccia e della pesca del Canton Ticino "è a conoscenza della presenza di una coppia di lupi che si sposta tra la sponda destra della media e bassa valle di Blenio e la sponda sinistra della media e bassa Leventina”. Inoltre, ad oggi, “non vi è alcuna prova certa e verificabile di una riproduzione per la citata coppia". Questo "è anche dimostrato dalle immagini scattate il 30 maggio 2025, che mostrano due lupi, nessuno dei quali è o palesemente incinta o mostra segni di lattazione”. Un dettaglio specificato anche perché “in presenza di una femmina di lupo, dimostrata o presunta in questo stato, in applicazione della Strategia lupo svizzera, in linea di massima occorre rinunciare ad abbattimenti di singoli lupi dal 1° aprile al 31 agosto (periodo di riproduzione e di allevamento dei cuccioli)”.