Nella sua ultima seduta, il Consiglio di Stato ha posto in consultazione un progetto per la riorganizzazione del soccorso agli animali, che in particolare prevede l’istituzione di un ente unico che possa rispondere alle esigenze del settore, la costituzione di un fondo dedicato e l’introduzione di un corso formativo di base per i detentori di cani. Come si ricorda nella nota governativa, il soccorso agli animali è fondamentale per garantire il loro benessere e la sicurezza pubblica: questo previene gli incidenti e la diffusione di malattie e promuove condizioni di vita dignitose. Le leggi in vigore prevedono degli interventi tempestivi e adeguati e stabiliscono delle linee guida efficaci per la collaborazione tra autorità e organizzazioni per la protezione degli animali. Nel nostro Cantone però il numero degli animali domestici, e soprattutto dei cani, è cresciuto nettamente negli ultimi dieci anni. Allo stesso tempo, "le nuove normative federali impongono alle autorità interventi più incisivi e requisiti più restrittivi per chi lavora in questo ambito". Per questa ragione il Governo valuta indispensabile rafforzare le attività e aggiornare le attuali norme e l'organizzazione cantonale, che risale agli anni Novanta.

Nel 2022 è stato quindi creato dall'Esecutivo un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Divisione della salute pubblica, dell’Ufficio del veterinario cantonale, della Polizia cantonale, dell’Ufficio della caccia e della pesca, delle Società di protezione degli animali (SPA) riconosciute e dei Comuni. Quest'ultimo ha analizzato le attività delle società nell'ultimo decennio, osservando in che modo è necessario agire per migliorare la collaborazione tra i diversi enti nella gestione degli animali e individuando le responsabilità delle varie parti in gioco. Nel 2023 il Consiglio di Stato ha approvato il rapporto finale e ha incaricato il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) di esaminare delle possibilità di finanziamento, coinvolgendo la Piattaforma Cantone-Comuni. Come detto, è stato proposto di istituire un ente unico e un fondo dedicato: il primo si occuperebbe di garantire un picchetto sul territorio e di intervenire per tutte le specie animali, il secondo è atto a sostenere le attività di prevenzione, di fornire le competenze e le risorse quali strutture e attrezzature. Questa proposta - si legge nel comunicato - "permetterà di migliorare l’attuale gestione e garantirà una serie di interventi".

Tra le varie proposte del Consiglio di Stato ci sono anche l’introduzione di una procedura disciplinare semplificata e l’obbligatorietà di un corso formativo di base gratuito per la prima detenzione di un cane. Inoltre il Governo ha valutato la possibilità per il veterinario cantonale "di costituirsi quale accusatore privato nei procedimenti penali per violazione della legislazione veterinaria", così da incentivare la salvaguardia degli animali. Le proposte, già oggetto di atti parlamentari approvati dal Gran Consiglio, "saranno garantite dagli incassi della tassa cani, che dovrà essere adeguata e ripartita differentemente". La bozza del messaggio posto in consultazione dall'Esecutivo propone due varianti per il finanziamento. Infine, la consultazione - che sarà inoltrata prossimamente - è aperta ai Comuni, alle loro associazioni e enti, alle SPA riconosciute e a tutti gli altri partner coinvolti nella gestione, la tutela e il soccorso agli animali. Dopo la sua conclusione, prevista per fine settembre, sarà finalizzato e licenziato il Messaggio governativo, conclude la nota.