L'inchiesta
I vertici di Lastminute restano in carcere
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 anni fa
Fabio Cannavale e Andrea Bertoli, direttore e direttore operativo dell'agenzia di viaggi, rimangono in carcere fino al 29 novembre. Lo ha deciso il giudice dei provvedimenti coercitivi.

Resteranno in carcere fino al 29 novembre Fabio Cannavale e Andrea Bertoli, rispettivamente direttore e direttore operativo di lastminute.com. Lo rende noto la stessa azienda, spiegando che la decisione è stata presa dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Ricordiamo che già il 12 settembre i due si sono visti prolungare la carcerazione preventiva fino alla metà del corrente mese di ottobre.

Ancora sospesi dalle loro cariche

Nel comunicato dell'azienda viene anche spiegato che Cannavale e Bertoli "sono stati sospesi dalla carica di Amministratori esecutivi della Società e rispettivamente di CEO e COO per un periodo di tre mesi, il quale è terminato oggi, ma non potendo ancora svolgere le loro funzioni la misura è stata prolungata fino a nuovo avviso".

L'inchiesta

L'azienda, attiva nel settore dei viaggi e del tempo libero, è indagata per irregolarità nella richiesta di indennità per lavoro ridotto durante la pandemia di coronavirus. Indagati, oltre a Cannavale e Bertoli, anche l'attuale Ceo Laura Amoretti e ad altri dipendenti, nonché, viene scritto, "alcuni attuali ed ex membri di vari Consigli d'Amministrazione".