
Tanti occhi lucidi hanno salutato il giovane Timothy Mariotta nella chiesa di Sant'Ambrogio sabato a Dangio, dove ha avuto luogo il funerale. Il ragazzo morto nel terribile incidente dello scorso weekend in Valle di Blenio "ha lasciato un vuoto enorme", riferisce la famiglia in una lettera inviata quest'oggi ai media. Numerosa la folla presente per le vie di Dangio che dalla mattina presto ha voluto portargli l’ultimo saluto prolungando il momento di raccoglimento della fiaccolata di venerdì sera.
"Timothy era pieno di sogni e di voglia di imparare"
Timothy avrebbe compiuto 17 anni il prossimo 23 dicembre. Apprendista polimeccanico al terzo anno nel ramo ferroviario, ha lasciato non solo la sua famiglia ma tutta una comunità sottosopra: "Timothy era infatti sempre benvoluto - sottolinea la famiglia Mariotta - il suo sorriso e la sua voglia di vivere sapevano mettere allegria tra le persone che frequentava, sia sul posto di lavoro che sui campi da calcio, che ne rappresentavano una delle più grandi passioni. Come ogni ragazzo della sua età era pieno di sogni e di voglia di imparare".
"Il suo ricordo continuerà a illuminare le nostre vite”
“Timothy - continuano i genitori del ragazzo - resterà per sempre nei nostri cuori, la sua presenza ha cambiato il nostro modo di amare e di guardare la vita. Era un ragazzo d’oro, intelligente e sensibile che portava con sé una semplicità che scaldava, un sorriso che arrivava dritto al cuore, quella maniera tutta sua di farci sentire meno soli anche nei giorni difficili. Quello rimarrà, anche adesso. Rimarrà forte e il suo ricordo continuerà a illuminare le nostre vite”. La famiglia Mariotta è grata della "vicinanza e il sostegno ricevuti in questi giorni di immenso dolore. Un pensiero particolare va a tutti quelli che, arrivati sul posto dell’incidente, hanno fatto tutto quanto possibile per salvare i due ragazzi".
L'appello ai giovani
Un pensiero di speranza della famiglia va pure "a tutti i giovani che stanno attraversando questa fase della loro vita, così emozionante e piena di scoperte, affinché in questi momenti sappiano fermarsi un attimo a riflettere prima di fare quel passo che a volte purtroppo porta poi a conseguenze irrimediabili. Trasgredire le leggi, anche quelle del buonsenso, non è mai una buona cosa. Fermatevi qualche secondo, pensate alla tragedia che si può nascondere nelle vostre scelte, fatevi aiutare. Noi genitori non vi vogliamo perfetti, ubbidienti soldatini o inebetiti esecutori di ordini. Vi vogliamo vivi!. Solo così la tragica morte di nostro figlio Timothy potrà avere un minimo di senso", conclude la lettera della famiglia Mariotta.
