Svizzera
Lupo “aggressivo”, chiesto l’abbattimento
Immagine Canton Grigioni
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Lara Sargenti
3 anni fa
Due incontri “pericolosi” tra una pastora e un lupo hanno spinto le autorità cantonali grigionesi a presentare domanda a Berna per la regolazione del branco del Beverin

Due incontri “pericolosi” tra una pastora e un lupo su un alpe dello Schamserberger, nei Grigioni, hanno spinto l’Ufficio per la caccia e la pesca (UPC) del Cantone retico a presentare domanda all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) per la regolazione del branco del Beverin. In particolare si chiede di abbattere il maschio adulto del branco che “ha mostrato ripetutamente un comportamento problematico”.

Gli incontri tra la pastora e il lupo
Durante il primo incontro la pastora si stava recando in ricognizione su un pascolo insieme al cane da pastore “quando un lupo l’ha sorpresa da dietro, ringhiando a una distanza di circa dieci metri”. Stando all’Ufficio cantonale la donna si è comportata correttamente, seguendo le raccomandazioni dell’UPC e si è fatta notare alzando la voce. L’animale selvatico si è in seguito allontanato. Una settimana dopo la pastora è stata sorpresa da tre lupi nella stessa zona dell’alpe, i quali hanno attaccato il cane e si sono allontanati solo dopo che la donna si è nuovamente fatta notare alzando la voce.

Gli incontri avvenuti nel territorio del branco del Beverin
Lo stesso giorno, la pastora e due agricoltori hanno avvistato da lontano almeno 6 cuccioli e 5 lupi adulti sul luogo dell’episodio. Le autorità grigionesi presumono che si tratti di lupi che appartengono al branco del Beverin, “che si è riprodotto anche quest’anno”, visto che gli incontri si sono verificati nel suo territorio. Una presenza che preoccupa la popolazione dello Schamserberg, soprattutto “per la sicurezza degli essere umani e degli animali”.

La domanda per la regolazione del branco
Secondo la valutazione dell’organo di vigilanza della caccia cantonale grigionese gli incontri tra la pastora e il predatore sono “manifestazioni plausibili di un comportamento molto problematico da parte di lupi con pericolo potenziale per l’uomo conformemente alla definizione della Strategia Lupo Svizzera”. L’UCP ha quindi presentato all’UFAM una domanda di autorizzazione per la regolazione del branco. Nel territorio occupato da quest’ultimo è inoltre stata raggiunta la soglia di animali da reddito predati appartenenti a greggi di pecore e capre protette, ciò che rappresenta “un ulteriore motivo per permette all’UFAM di rilasciare un’autorizzazione per la regolazione del branco di lupi”. A ciò si aggiunge che il maschio adulto del branco “ha mostrato ripetutamente un comportamento problematico, motivo per cui è stata chiesta anche l’autorizzazione per l’abbattimento di questo riproduttore”. Le autorità presumono che le ferite riportate dall’asino e dai due bovini durante l’attuale stagione di estivazione siano da ricondurre a questo gruppo di predatori.

Preoccupazione in merito allo sviluppo del comportamento dei lupi
Le autorità cantonali competenti hanno constatato “con preoccupazione” che i lupi si avventurano sempre più spesso anche nelle mandrie di bovini ed equini e feriscono anche questi animali, a volte molto gravemente. Ciò rappresenta “un’entità di attacco nuova e più grave” rispetto allo sviluppo del pericolo e dei danni per pecore e capre, rilevano le autorità. A ciò si aggiunge il fatto che “nelle ultime settimane si sono verificati per la prima volta anche incontri pericolosi tra essere umano e lupo”. Secondo l’ufficio retico la successione dei vari episodi dimostra che “le direttive legislative nei settori della protezione del bestiame e della gestione del lupo non sono adeguate allo sviluppo molto rapido dei lupi” e chiede alla Confederazione di rendere più flessibili le prescrizioni determinanti relative all’abbattimento di lupi in casi estremi.

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