“Il mio primo impegno sarà ascoltare. Perché una guida vera non nasce dalla voce più forte, ma dall’orecchio più attento”. Sono queste le prime parole di Giovanna Pedroni in qualità di presidente dei Giovani del Centro. La 25enne subentra a Mattia Lepori, che ha scelto di farsi da parte per concentrarsi sulla sua carica in Municipio a Bellinzona. Il passaggio di testimone, come si legge in una nota, è avvenuto ieri a Bellinzona in occasione dell'Assemblea del partito. Oltre a Lepori lasciano il Comitato altri tre membri: Camilla Guidotti, Michele Fransioli e Michele Roncoroni. Al loro posto sono subentrati: Anna Beltraminelli, Giada Untersee, Gregorio Aostalli e Mirella Ambrosini. “Le decisioni che prende la politica oggi, influenzeranno il futuro delle nuove generazioni. Proprio per questo dobbiamo partecipare sin da subito ai processi decisionali”, ha dichiarato il presidente uscente. Nel formulare i propri migliori auguri al nuovo comitato, Lepori ha evidenziato che “per vincere le numerose sfide che ci attendono nei prossimi anni è necessario un approccio partecipativo: coinvolgendo tutte le generazioni e ragionando oltre i meri steccati partitici”.  

Durante l’Assemblea è stato inoltre presentato il nuovo programma 2025–2028, che segna una svolta significativa per il movimento. I macrotemi individuati – formazione ed educazione, salute mentale e fisica, lavoro, socialità, mobilità ed energia – saranno affrontati da gruppi di lavoro tematici, con il coinvolgimento diretto dei giovani. La giornata si è conclusa con una tavola rotonda moderata da Luca Tagliatela dal titolo “Politica Giovane: storie di chi ha iniziato presto a cambiare le cose”, che ha visto protagonisti quattro esponenti del Centro che hanno iniziato la loro carriera proprio all’interno del movimento giovanile: Paolo Beltraminelli, Giorgio Fonio, Sabrina Gendotti e Marco Romano. Le loro testimonianze hanno offerto spunti preziosi, confermando quanto il coinvolgimento precoce nella politica possa tradursi in un impegno duraturo e al servizio del bene comune.