Società
Giovani alla prova del dibattito, a trionfare è il Locarnese
Redazione
16 giorni fa
Vincono il concorso 2025 de "La Gioventù dibatte" le Scuole Medie di Gordola e Liceo di Locarno. Le voci dei giovani protagonisti: "Si impara moltissimo"

Locarnese terra di talenti nell'arte del dibattito. Sono infatti i giovanissimi Alessio Ambrogi e Luca Bellinelli della Scuola Media di Gordola e le giovani Elisa Bisig e Isabella Ron del Liceo di Locarno i vincitori e le vincitrici dell'edizione 2025 del concorso cantonale di dibattito organizzato dall'associazione "La Gioventù dibatte". Un ottimo secondo posto è invece stato ottenuto da Francesco Herber e Ulisse Garzoni (Parsifal, Porza) per le scuole medie e da Sofia Carbone e Giorgia Selmi (Liceo Lugano 2) per le scuole superiori. Tra metafore, statistiche e abilità, la finale si è tenuta oggi all'auditorium della Scuola di Commercio di Bellinzona. Abbiamo colto l'occasione per parlare con i giovani di questo progetto educativo, volto ad avvicinarli alle pratiche democratiche e ai processi decisionali, e abbiamo riscontrato parecchio entusiasmo. "È un esercizio utilissimo", ci ha detto ad esempio Alessio Ambrogi, "si migliorano più capacità: quelle dialettiche, comunicative, argomentative, e poi si impara a saper gestire l'ansia e, in vista del futuro, sarà utile per votare".

"Si impara tanto, dall'attualità all'autostima"

"È una bella occasione per informarsi su temi di attualità", conferma Elisa Bisig. "Da un lato le nozioni imparate dalla preparazione ai dibattiti, e in più tutta una parte legata all’autostima: parlare in pubblico, imparare a tener un discorso con un inizio e una fine ed esprimersi con sicurezza". Dietro "c’è una grande preparazione che diventa sia un insegnamento scolastico, ma anche a livello di esperienza" ribadisce Giorgia Selmi, studentessa del Liceo di Lugano 2, "alla fine ti porti dietro un bagaglio notevole”. "È un'attività importante", si accoda Luca Bellinelli, "i ragazzi in questo modo riescono a prepararsi ancora di più verso quello che è il mondo reale e il mondo del lavoro, con una visione aperta del mondo".

Dietro le quinte, le sfide principali

Non mancano tuttavia tante sfide da affrontare. “La prima cosa importante è capire il tema in base alla posizione (pro/contro)", ci spiega Sofia Carbone del Liceo di Lugano 2, "bisogna poi strutturare il discorso, trovare gli argomenti, e saper parlare davanti a un pubblico. Non è evidente”. Conferma le difficoltà anche Isabella Ron, del Liceo di Locarno: "Devi stare nel tempo in modo preciso, essere convinta e saper usare anche il linguaggio del corpo". Un'altra difficoltà è che a volte ci si trova a difendere opinioni che non sono le proprie. "All'inizio è stato difficile quando ho saputo che avrei dovuto difendere i contrari pur non essendolo", spiega Francesco Herber, "mi sono quindi cimentato nella lettura per cercare di capire i ragionamenti dell'altra parte. Dovevo convincere me stesso". Tutte e tutti, però, si dicono felici di un'esperienza che rifarebbero volentieri.