Tira aria di bufera a Bosco Gurin. Giovanni Frapolli ha deciso di chiudere gli impianti, l’albergo e l’ostello in aperto contrasto con le decisioni prese dal patriziato del paesino walser. Secondo quanto riferito da Rsi e La Regione, il patriziato, riunitosi ieri in assemblea, non ha accolto alcune delle richieste presentate dall’imprenditore per rilanciare la località turistica. Tra queste la concessione del diritto di superficie per la costruzione della zipline. Non solo. I patrizi hanno deciso di fargli causa per la violazione degli accordi del 2009.
Già negli scorsi giorni l’imprenditore aveva minacciato di andarsene. Dopo l’assemblea patriziale di ieri, la scelta sembra essere definitiva. La chiusura è prevista entro fine mese. L’imprenditore si dice disposto a tornare sui suoi passi solo se i comuni della Vallemaggia e la politica regionale si muoveranno.
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