Commercio
Fra criptovalute e social, Via Nassa prova a rilanciarsi
©Chiara Zocchetti
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Redazione
2 anni fa
In occasione del 50esimo anniversario dell'Associazione Via Nassa, la strada più celebre dello shopping luganese si rifà il look e punta sulle criptovalute: "Vorremmo diventare la prima via del lusso al mondo ad accettare questi mezzi di pagamento".

Guardando il video di presentazione è lampante che l’ambizione non fa difetto. Da Beverly Hills a Londra, fino alla vicina Milano, Via Nassa, almeno a parole, vuole giocare allo stesso tavolo. Nel cinquantesimo anniversario dalla fondazione, l’Associazione Via Nassa si rinnova integralmente. La più celebre via dello shopping luganese punta sulle élite, sulle criptovalute e sugli eventi. Nell’immediato cambiano il logo, lo slogan e il sito dell'Associazione, che cercherà pure una maggiore presenza sui social network.

La musica deve però cambiare: "Sicuramente Via Nassa ha perso un po' di appetibilità negli anni scorsi. Il Covid, poi, ha avuto un ruolo pesante", dichiara ai nostri microfoni Roberto Mazzantini, presidente dell'Associazione Via Nassa. "Vogliamo però che questa strada torni a essere un punto di riferimento, come lo è stato negli anni '90. I brand presenti sono internazionali e non hanno interesse a restare senza un motivo valido". In altre parole: serve fidelizzare una clientela. "La strada si riempie di sola. Dopotutto è una bella passeggiata. Ma dobbiamo riempire i negozi, lavorando per attirare un target di persone benestanti e amanti del lusso". Come la Città di Lugano, anche Via Nassa vuole puntare decisa sulle criptovalute, ritenute il futuro ("Vorremmo diventare la prima strada del lusso al mondo ad accettare criptovalute", spiega Mazzantini).

Un lusso che attira anche chi non lo conosce

"Basta negatività", è stato ribadito in conferenza stampa. Anche perché il lusso, secondo il direttore di Ticino Turismo Angelo Trotta, fa bene a tutto il settore turistico: "Il turista di lusso conta anche in termini aspirazionali", ci spiega. "Al turista di profilo 'normale' piace l'idea di recarsi in negozi e ristoranti frequentati dai clienti abituali del lusso".