Ticino
Foce di Lugano, luogo pericoloso per fare il bagno? “Mito da sfatare”
Redazione
15 ore fa
Secondo la Società svizzera di salvataggio, la foce del Cassarate non presenta alcun rischio per i bagnanti: “Mulinelli non ce ne sono”. Ieri in quel punto è annegato un 67enne e non è il primo episodio di questo genere.

È di ieri la notizia dell'annegamento di un 67enne davanti alla foce del Cassarate a Lugano. Sarà l'inchiesta di polizia a stabilire quanto accaduto, quel che è certo è che il tratto di lago davanti alla foce non è nuovo a episodi del genere. L'ultimo caso risale all'agosto 2021 dove morì un 27enne residente in Germania. E la cronaca ci ha raccontato di altri 5 annegamenti avvenuti in quel punto tra il 2006 e il 2021.

"Mulinelli non ce ne sono"

La domanda allora sorge spontanea, si può dire che la foce sia un punto pericoloso per fare il bagno? Ticinonews lo ha chiesto a Lorenzo Gentile, vicepresidente della Società svizzera di salvataggio sezione Lugano: “Assolutamente no, bisogna sfatare questo mito che è pericoloso, mulinelli non ce ne sono. Il posto è sicuro, bisogna però essere consapevoli delle proprie capacità natatorie". 

"L'acqua del fiume è leggermente più fredda"

Per i bagnanti la foce del Cassarate non è dunque molto diversa da altri posti dove si va a nuotare: "Non bisogna fare particolarmente attenzione - continua Gentile - l’acqua del fiume è leggermente più fredda rispetto magari a quella del lago, ma non si tratta di uno shock importante”. Il fondo del fiume, inoltre, "è leggermente più instabile ma niente di rilevante".

Un pattugliamento mirato in estate

L'area non è sorvegliata ma "da diversi anni, in estate, Acque Sicure e la città di Lugano ha messo in atto un progetto di pattugliamento con delle persone formate per quanto riguarda i giorni più importanti come il sabato, la domenica e le festività", spiega Gentile. Da due anni a questa parte il pattugliamento avviene anche con i cani di salvataggio.

Consigli per chi fa il bagno

Il vicepresidente della Società svizzera di salvataggio consiglia infine ai bagnanti, "oltre chiaramente di mettersi la crema solare, di entrare in acqua in modo graduale permettendo al corpo di acclimatarsi e di conoscere le proprie capacità natatorie riconoscendo i propri limiti". L'entrata graduale in acqua riduce infatti il rischio di shock termico che può risultare fatale.