Ticino
"Fissare nella Legge tributaria cantonale la deduzione forfettaria per spese professionali a 3’500 franchi"
Redazione
14 ore fa
Lo chiede un’iniziativa parlamentare, secondo cui la misura "rafforza l’attrattiva fiscale del Cantone e sostiene i contribuenti attivi in un contesto di pressione crescente sul costo della vita".

Inserire direttamente nella Legge tributaria cantonale la deduzione forfettaria per spese professionali dei contribuenti esercitanti un’attività lucrativa dipendente, fissandola a 3'500 franchi. È quanto proporne un’iniziativa parlamentare elaborata dai granconsiglieri Alain Bühler (Udc), Maurizio Agustoni (Il Centro), Boris Bisgnasca (Lega dei Ticinesi) e Alessandra Gianella (Plr). L’obiettivo, viene spiegato, “è di sottrarre tale importo alla variabilità regolamentare del Consiglio di Stato”. I deputati ricordano che il 9 giugno 2024, i ticinesi hanno approvato la riforma fiscale che prevedeva un innalzamento della deduzione forfettaria per spese professionali da 2’500 a 3’000 franchi per gli anni fiscali 2024–2025 e, successivamente, l’aumento a 3’500 franchi a partire dal 2026.

Il contesto

Il Consiglio di Stato - si legge nell'iniziativa - ha comunicato la decisione di rinunciare al secondo aumento, motivandola con la situazione finanziaria cantonale; il Governo quantifica l’effetto dell’aumento della soglia a 3’500 franchi in 4,4 milioni di minori imposte cantonali e 3,6 milioni di minori imposte comunali, per un totale di 8 milioni lasciati ai contribuenti ticinesi. Se da un lato l'Esecutivo è titolare della competenza regolamentare, "dall’altro il voto popolare del 9 giugno 2024 ha espresso un chiaro orientamento politico favorevole all’incremento della deduzione forfettaria, comprensivo dell’aumento successivo a 3’500 franchi". La rinuncia governativa "disattende questo indirizzo democratico e genera incertezza per i contribuenti".

La proposta

Per "ristabilire coerenza con la volontà popolare, garantire certezza del diritto ed evitare che una deduzione di natura generale dipenda annualmente da decisioni contingenti dell’Esecutivo, si propone di inserire direttamente nella legge la soglia di 3'500 franchi per le altre spese professionali, sottraendola alla discrezionalità regolamentare". La misura, "con un impatto finanziario complessivamente contenuto (circa 8 milioni), rafforza l’attrattiva fiscale del Cantone e sostiene i contribuenti attivi, in particolare i redditi medio-bassi, in un contesto di pressione crescente sul costo della vita".