
La Corte di appello e di revisione penale (CARP) ha confermato la condanna per abuso di autorità a carico di un agente della Polizia della Città di Lugano, respingendo - come riportato dal Corriere del Ticino - il suo ricorso. I fatti risalgono al 28 dicembre di cinque anni fa, quando due poliziotti, intervenuti al Quartiere Maghetti per schiamazzi, fermarono con la forza un giovane iracheno, già identificato e non ritenuto minaccioso.
Cosa era successo
L’agente condannato, all’epoca in formazione, aveva partecipato all’ammanettamento, sebbene sapesse che il collega aveva agito in modo sproporzionato. La difesa ha sostenuto che l’imputato, inesperto, non aveva percepito l’illegalità del fermo, ma la Corte ha ritenuto che fosse consapevole dell’abuso e quindi corresponsabile. La pena inflitta è una sanzione pecuniaria sospesa di 20 aliquote giornaliere e una multa di 200 franchi.