Ticino
Falsi giornali: verso una denuncia leghista
Redazione
14 anni fa
La Lega dei ticinesi sarebbe intenzionata a sporgere denuncia contro gli autori dei due falsi "Mattino" e "10 minuti"

La Lega dei ticinesi annuncia battaglia legale contro i promotori delle due iniziative editoriali che avevano come oggetto un falso "Mattino della domenica" e un finto "10 minuti", quest'ultimo ribattezzato "5 minuti". Ecco infatti il comunicato stampa con il quale si annunciano queste azioni:"I finti giornali dei finti moralisti: verso la denuncia civile e penale. Beccati con le mani nella marmellata, i promotori di pubblicazioni ad “alto contenuto culturale” come il finto Mattino e il finto 10 Minuti sono stati costretti ad uscire dal « coraggioso » anonimato dietro cui si erano nascosti." si legge nel comunicato.Si continua con "le due citate pubblicazioni, penalmente perseguibili sia per modalità che per contenuti, chiariscono al di là di ogni dubbio quali siano i mezzi con cui i finti moralizzatori nostrani intendono elevare il livello del dibattito politico. Poiché i promotori del finto Mattino e del finto 10 Minuti sono dovuti uscire  scoperto, è ora più agevole, se del caso, procedere nei loro confronti.  Anche se siamo consapevoli che una procedura giudiziaria avrebbe lo sgradito effetto collaterale di alimentare  il narcisismo di personaggi quale il lic iur Paolo Bernasconi.""Al proposito - si legge sempre nella nota stampa - Giuliano Bignasca, in veste di editore del Mattino della domenica di 10 Minuti, sta valutando la promozione di una causa civile, i cui introiti verranno devoluti  in beneficenza a favore di anziani ticinesi bisognosi : quelli cui l’entourage di Paolo Bernasconi  ( in particolare Martino Rossi e Pietro Martinelli), nega pervicacemente  la Tredicesima AVS, e solo per non dare ragione alla Lega".Il comunicato si conclude con "altre persone prese di mira dalle pubblicazioni “ad alto contenuto culturale” promosse da Bernasconi e sodali, in particolare Sergio Morisoli, Roberta Pantani e Lorenzo Quadri (gli ultimi due nel frattempo eletti in Consiglio nazionale in barba ai giornali tarocchi) valuteranno, dopo il voto di ballottaggio del 20 novembre, l’inoltro di una o più denunce penali".

 

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